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CARABINIERI TRENTO * CORONAVIRUS – CONTROLLO TERRITORIO: « 19 DENUNCIATI, NONOSTANTE TANTI ABBIANO RECEPITO L’OBBLIGO DI STARE A CASA »

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14.08 - sabato 14 marzo 2020

Controlli per il contenimento della diffusione del coronavirus. 19 denunciati. Non avevano con sé la prevista autocertificazione e quando i Carabinieri li hanno invitati a motivare perché si stessero spostando sulla pubblica via e quale fosse il loro tragitto, dopo aver chiarito loro le conseguenze di una dichiarazione non veritiera, hanno preferito non compilare la dichiarazione, per non incappare, una volta accertata l’insussistenza delle spiegazioni, in conseguenze ancor più gravi, ovvero vedersi chiamati a rispondere di delitti, in materia di falsità. I due amici lombardi, in vacanza in Alta Val di Non, sin da prima che il governo varasse le vigenti prescrizioni, per arginare la diffusione del Covid-19, erano stati in un supermercato per acquistare dei generi alimentari (ricadendo in una condizione di necessità, che avrebbe potuto “giustificare” il loro spostamento) ma lo avevano fatto almeno tre ore prima del controllo.

Quindi il resto del tempo lo avevano trascorso in giro, senza essere legittimati a farlo, e come stabilito dal DPCM del 9 marzo, in assenza di motivi di salute o comprovate esigenze lavorative, né per raggiungere il proprio domicilio, abitazione o residenza, né per altre situazioni di necessità. I Carabinieri di Cavareno non hanno potuto fare altro che denunciarli all’A.G., per la contravvenzione inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.

Stessa sorte è toccata ad altre 3 persone fermate in Val di Sole, nella tarda serata di ieri, che non hanno inteso sottoscrivere l’autocertificazione, non avendo validi motivi per farlo. Addirittura, uno di loro ha candidamente ammesso di essere stato a cena a casa della fidanzata.

Sebbene sia oramai noto a tutti l’hastag #iorestoacasa, pubblicizzato da fonti di governo, da personaggi del mondo dello spettacolo e dalla gente comune, come si vede, non è ancora ben chiaro a tutti, che bisogna starsene a casa ed uscire solo per indifferibili esigenze lavorative, per comprovati motivi di necessita o gravi problemi di salute. Sul sito del governo (www.governo.it) sono disponibili notizie nella sezione dedicata alle domande più frequenti (F.A.Q.) dove si spiega nel dettaglio cosa si può fare e cosa no.

Inoltre, la PAT ha messo a disposizione un numero verde 800-751-751 per rispondere ai cittadini, fornendo indicazioni utili e tutte le Stazioni Carabinieri sono a disposizione per aiutare la cittadinanza (i numeri telefonici sono reperibili sul sito www.carabinieri.it).

Nel frattempo, le Compagnia Carabinieri, coordinati dal Comando provinciale di Trento, con il coordinamento del Commissario del Governo, unitamente alle altre FFPP, continuano a svolgere serrati controlli per migliorare l’azione di contenimento prevista dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
In particolare, nonostante la fitta rete di controlli:

– a Segonzano è stato trovato un esercizio di ristorazione aperto, con un cliente che consumava liberamente. Il locale è stato segnalato al Commissariato del Governo e al Comune per le sanzioni e la conseguente sospensione dell’attività.

Verso le 22.30, sono stati controllati due giovani extracomunitari, uno residente ad Ala e l’altro a Fornace, che passeggiavano senza giustificato motivo;

-nel Parco di Moena, sono stati identificati 3 quindicenni, due residenti fuori regione ed un terzo di un altro Comune, che avevano attirato l’attenzione dei residenti, perché si aggiravano per il paese, soffermandosi nel parco giochi, peraltro di vietato utilizzo con ordinanza sindacale;

– a Pergine, una cittadina cinese è stata trovata fuori dal suo domicilio perché, si era recata a vedere una casa, da prendere in affitto in un altro comune della Valsugana;

– a Bedollo, due giovani sono stati controllati, mentre in macchina stavano rientrando da una ricerca di funghi nel bosco;

– a Sant’Orsola Terme, un cittadino di Caldonazzo era a passeggio, senza motivo;

– sul lago di Caldonazzo, un pescatore stava normalmente pescando sulla propria barca;

– a Lavis, tre ventenni, incuranti delle disposizioni, erano all’interno dell’area verde della stazione ferroviaria Trento–Malè a consumare bevande alcoliche;

– a Mezzolombardo, un 58enne ha candidamente dichiarato di essere impegnato in un “giro tra Trento e Cles”,
tutti, al pari degli altri, sono stati segnalati all’A.G. trentina, per inosservanza dei provvedimenti contro la diffusione del coronavirus.

Nonostante tanti abbiano recepito la necessita di stare a casa e muoversi unicamente per validi motivi, ancora troppi, forse non comprendono, che la serietà della situazione e, per frenare il propagarsi del contagio, bisogna uscire solo se è strettamente necessario.

Per il sostegno a coloro i quali non hanno alcuna rete familiare di sostegno e di ascolto, tutti giorni dalle ore 8 alle 20 la PAT ha attivato un servizio con il seguente numero 0461495244.

I carabinieri del trentino, non smetteranno i loro controlli per tutelare tutta la cittadinanza, faranno di tutto per evitare la diffusione di CoViD-19. Ma solo uniti ce la faremo. #possiamoaiutarvi.PossiamoAiutarci #iorestoacasa #carabinieritrento

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