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CARABINIERI RIVA DEL GARDA (TN) * FURTO NEGOZIO ABBIGLIAMENTO ‘ VANDA ‘: UN ARRESTO E 3 FERMI, 1.500 I CAPI DI VESTIARIO RECUPERATI NEL CORSO DELL’INDAGINE ‘AVATAR’ “

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12.35 - venerdì 9 novembre 2018

Nella nottata del 9 ottobre 2018 veniva effettuata una spaccata presso il negozio di abbigliamento “Vanda” in pieno centro rivano, ove i tre autori razziavano merce per un valore commerciale di 50.000 Euro.

A seguito di serrate indagini scaturite da tale evento, i Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia CC di Riva del Garda, si sono messi sulle tracce della banda che poi si è scoperta essere specializzata in furti d’abbigliamento firmati in rinomate località turistiche italiane, riuscendo a disarticolare un sodalizio criminale dell’ex Jugoslavia composto da tre persone, di cui due serbi M. L. di 39 anni, pluripregiudicato per reati specifici, K. V. di 41 anni ed un croato A. J. di 52.

Gli investigatori, a seguito del colpo perpetrato a Riva del Garda, analizzando in maniera approfondita i filmati registrati dalle telecamere installate sul territorio comunale, finché grazie all’occhio esperto, hanno notato un soggetto intento a passeggiare con un cane di piccole dimensioni nei pressi del negozio di moda durante il compimento del colpo, che è stato individuato come “palo” mentre gli altri due complici con volto travisato da passamontagna si occupavano materialmente della “spaccata”.

I militari hanno seguito i movimenti del soggetto attraverso le immagini e sono riusciti a scoprire che lo stesso faceva parte attiva della banda e subito dopo la spaccata si era rifugiato in un vicino bed and breakfast. Il soggetto, dopo aver pagato la camera e con degli espedienti evitando di farsi registrare dalla struttura di ricezione, si metteva a bordo di un’autovettura parcheggiata all’interno del parcheggio “Terme Romane” con targa svizzera, ove gli altri complici avevano caricato la refurtiva.

I Carabinieri grazie alle serrate indagini sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine ad altri due reati presumibilmente commessi dalla stessa banda precedentemente a quello commesso a Riva del Garda, ed in particolare a Forte dei Marmi (Lu) presso il negozio di abbigliamento “Falconeri” occorso nella nottata tra il 2 ed il 3 ottobre 2018. Anche in quel caso la presenza del cane, ha messo la firma da parte della banda sul colpo perpetrato nella cittadina toscana, ove si sono riusciti ad impossessarsi di merce griffata per il valore complessivo di 90.000 euro.

Raccoglievano inoltre elementi inconfutabili circa un tentavo di furto senza successo avvenuto la notte del 07.10.2018 a Madonna di Campiglio (Tn) presso il negozio di abbigliamento “Lorenzetti”. Gli stessi però desistevano nel loro intento a causa dell’entrata in funzione del sistema di allarme, dopo che erano riusciti a crearsi un varco nel muro del negozio.

L’attività di indagine, diretta dal Sostituto Procuratore della Procura di Rovereto Dott. Fabrizio De Angelis, ha trovato pieno accoglimento da parte del Tribunale di Rovereto con l’emissione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere per M. L., soggetto riconosciuto come il “palo” del furto perpetrato da “Vanda”.

I militari, grazie a servizi di osservazione svolti al fine di reperire il ricercato, sono riusciti a mettere le mani sull’intera banda composta dai tre fermati in data dell’1 novembre 2018. Infatti durante la notte, si erano resi responsabili dell’ennesima spaccata, questa volta in Cortina d’Ampezzo (Bl) presso l’attività commerciale “Duca di San Giusto” riuscendo ad impossessarsi di 1510 capi di abbigliamento in cashmere del valore commerciale di 400.000 Euro, dandosi alla fuga in direzione  Dobbiaco (Bz).

I militari dell’Aliquota Operativa di Riva del Garda, supportati attivamente dai colleghi della Compagnia CC di San Candido (Bz) e Cortina d’Ampezzo (Bl) sono riusciti a sottoporre a fermo di indiziato di delitto d’iniziativa i tre soggetti, recuperando l’intera refurtiva, restituita al legittimo proprietario. Gli operanti procedevano al sequestro dei tre veicoli, in uso agli stessi, con targhe straniere impiegate nell’attività delittuosa, nonché ulteriori targhe straniere prontamente utilizzabili, arnesi da scasso e apparecchiatura elettronica utile ad inibire l’utilizzo di telefoni cellulari e dei sistemi radio in uso alle forze dell’ordine. I tre anche in questo caso, si erano serviti del cane, di nome “Avatar”, per rendere il lavoro del palo del tutto insospettabile.

I tre sono stati associati al carcere di Bolzano a disposizione della Procura della Repubblica di Bolzano per il fermo di indiziato di delitto in ordine al furto compiuto in Cortina d’Ampezzo (Bl), e nel contempo i militari di Riva del Garda hanno provveduto anche all’arresto di M. L., notificandogli l’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP di Rovereto per il furto commesso presso il negozio “Vanda” il 9 ottobre 2018.

 

 

 

 

 

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