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CARABINIERI – CREMONA * CASALE CREMASCO: « SI PRESENTA IN UN’AZIENDA E SPARA AL TITOLARE CON UN FUCILE DA CACCIA UCCIDENDOLO, ARRESTATO UN 78ENNE »

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18.26 - mercoledì 14 settembre 2022

Casale Cremasco: si presenta in un’azienda e spara al titolare con un fucile da caccia, uccidendolo. Arrestato un 78enne della provincia di Bergamo.

In relazione alle notizie apparse sulla stampa in merito all’omicidio avvenuto a Casale Cremasco nella mattina odierna, al fine di evitare imprecisioni e di fornire la dinamica del fatto, si redige questo comunicato stampa con le informazioni utili a ricostruire la vicenda.

Poco dopo le 09.30 odierne, i Carabinieri delle Stazioni di Camisano e di Romanengo, del Nucleo Operativo e Radiomobile di Crema e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Cremona hanno arrestato per omicidio e detenzione e porto illegale di arma comune da sparo Domenico Gottardelli, di 78 anni, pensionato residente in provincia di Bergamo.

L’uomo ucciso è Fausto Gozzini, di 61 anni, con piccoli precedenti di polizia, anche lui residente in provincia di Bergamo e titolare dell’azienda in cui è avvenuto il fatto, la Classe A Energy, che si occupa di materiali per l’edilizia e della vendita di mezzi d’opera per l’edilizia e l’ingegneria civile.
Questa mattina, verso le 09.30, l’autore del fatto è arrivato presso la ditta con la sua auto, una Citroen 2CV, ed è sceso dal mezzo. Dal sedile posteriore ha preso un sacco al cui interno aveva un fucile da caccia calibro 12 e si è diretto verso l’area uffici dell’azienda.

Qui è entrato e ha sparato un colpo verso il pavimento poi ha diretto il fucile verso il 61enne esplodendo un altro colpo che tra il petto e l’addome. Il 78enne è stato poi disarmato e bloccato dalla moglie e dal figlio della vittima e dagli altri dipendenti dell’azienda che lo hanno trattenuto fino all’arrivo dei carabinieri. La vittima è stata immediatamente soccorsa dal personale medico del 118 con impiego anche di elisoccorso, ma per la gravità delle ferite il sig. Gozzini è morto poco dopo.

L’autore del gesto è stato arrestato in flagranza per omicidio e accompagnato presso la caserma della Compagnia Carabinieri di Crema da dove, nel tardo pomeriggio, è stato accompagnato in Procura per l’interrogatorio da parte del pubblico ministero che coordina le indagini, Dott. Francesco Messina. Nel frattempo, i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Cremona hanno eseguito sul posto tutti i rilievi e gli accertamenti tecnici per ricostruire in maniera chiara e dettagliata quanto avvenuto.

L’arma è stata sequestrata e sono in corso gli accertamenti sulla provenienza tenuto conto che il 78enne non è titolare di licenza per la detenzione e il porto di armi da sparo.

E’ stata anche effettuata una perquisizione dell’abitazione del 78enne, nella bassa bergamasca, ma non sono state trovate armi o munizioni.
Non è stato ancora chiarito il movente del delitto per il quale sono in corso ulteriori accertamenti.

Durante le prime fasi dell’intervento dei carabinieri è giunto sul posto il secondo figlio della vittima che in uno scatto d’ira ha colpito la macchina della vittima e quando i militari hanno tentato di fermarlo, ha colpito con un pugno al volto un carabiniere che ha riportato una ferita lacero-contusa al labbro e una prognosi di 10 giorni di cure.

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