Ancora truffatori nella rete tessuta dai Carabinieri di Cavalese che con l’esplosione della stagione estiva stanno ricevendo continue segnalazioni e denunce per dei raggiri delle più svariare tipologie. Nell’occasione un distinto signore di origini comasche presentatosi presso un Albergo della Valle Di Fiemme fruiva dei servizi della struttura ricettiva per tre giorni per poi darsi alla fuga senza saldare il conto. L’uomo con specifici precedenti penali a suo carico, faceva perdere le sue tracce venendo comunque localizzato all’estero. Nel frattempo il soggetto è stato deferito all’autorità Giudiziaria Trentina per il reato di insolvenza fraudolenta.
Un altro allarmante episodio si è registrato a Predazzo, questa volta il danno cagionato alla parte offesa, una donna anziana del luogo 77enne, sarebbe stato di quasi 20.000,00€ se non per l’immediato intervento dei Carabinieri di Predazzo che riuscivano a bloccare in extremis le transazioni. Nello specifico, il truffatore fintosi un operatore di poste italiane, attraverso raggiri riusciva a farsi comunicare i dati delle sue due carte di credito. A seguito della transazione, la parte offesa insospettitasi interessava i Carabinieri di Predazzo che davano il via ad immediati accertamenti di Polizia Giudiziaria che disvelavano la natura illecita della vicenda e riuscivano grazie alla loro professionalità e risposta immediata al fatto reato a bloccare la transazione, salvaguardando la somma di 20.000,00 che stavano per svanire. Sono in corso approfondite indagini volte ad indentificar l’autore del tentativo di truffa.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Trento, attraverso le sue terminazioni, invita a diffidare da metodologie di pagamento sospette, in particolare se l’attore è sconosciuto, se l’azione si concretizza nelle giornate di sabato e domenica quando ogni possibilità di intervento tramite propri istituti di credito è pari a zero e se vengono rilevate metodologie “anomale”.