Rocambolesca caccia all’uomo quella scatenatasi la notte scorsa in Valsugana, nell’intera fascia di territorio che va tra Borgo V.na e Tezze di Grigno. Al numero unico di emergenza 112, sono giunte più telefonate da parte di spaventati cittadini che segnalavano tentativi di intrusioni nelle loro abitazioni da parte di uno o più ladri.
Durante una di queste segnalazioni, una donna parla con il carabiniere della centrale operativa della Compagnia di Borgo Valsugana ed esordisce dicendo “…ho i ladri in casa”. Il militare, chiede se può rimanere al telefono con lui, che i carabinieri in pochissimi minuti saranno da lei, cerca di rassicurarla e finalmente, i ladri escono di casa. La donna rimane lucida, descrive bene i due individui, poi si lascia andare ad un pianto di tensione.
Un equipaggio del Nucleo Radiomobile è nel frattempo arrivato in zona, ed intravede, due persone che si allontanano in bicicletta lungo la ciclabile. Li riconoscono e scatta l’inseguimento, a piedi, con i ladri che attraversano il fiume Brenta ed i carabinieri dietro.
Uno di loro viene raggiunto e fermato. Sopraggiungono altre pattuglie, iniziano le ricerche, si protraggono a lungo, fra la vegetazione alta, gli alberi, ma l’uomo, riesce a far perdere le tracce. Vengono recuperati arnesi atti allo scasso, le biciclette, ed altra refurtiva tutto risultato provento della scorribanda notturna. Il fermato, S.P., 50enne albanese pregiudicato per reati specifici, è stato arrestato e condotto nel carcere di Trento, dove sarà interrogato dal magistrato inquirente.