La Compagnia Carabinieri di Borgo Valsugana, impegnata in controlli straordinari del territorio, disposti dal Comando Provinciale di Trento, ha denunciato in stato di libertà una
persona, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
La storia inizia con il coraggio di una donna che, stanca di ogni forma di violenza subita per anni, non solo da lei, ma anche dai figli minori, disperata e terrorizzata, compone il 112 ed all’operatore che risponde, chiede aiuto. Pochi minuti e la gazzella del Nucleo Radiomobile la raggiunge, un tempo interminabile, confidava sollevata la donna. Sul volto, i segni di una violenza appena subita; parla di pugni e testate e calci ed è la fine dell’ennesima giornata di violenza, nata con minacce, insulti, tensione nervosa. Il racconto, continua in caserma, mentre altre pattuglie dell’Arma, si mettono alla ricerca del marito.
Borgo ValsuganaLe vessazioni, sono cominciate quando è rimasta incinta del primo bambino, più di 10 anni fa e sono andate sempre peggiorando. Un uomo che l’ha costretta ad ogni forma di umiliazione, mai un ripensamento a tanto dolore. Le violenze si sono poi rivolte anche ai figli, tutti minori, non solo verbali, ma fisiche, con schiaffi, con la cinghia, colpendo ovunque, sulle spalle, sul viso, sulle gambe, ed a questi bambini, al dolore fisico, si aggiunge la paura per un padre imprevedibile, rabbioso, forse inumano. La donna, ogni tanto è costretta ad andare in ospedale e raccoglie referti medici, che consegna ai carabinieri, anche se non vi denuncia la natura delle lesioni.
L’uomo viene rintracciato e interrogato e dopo aver negato, ammette. Informata l’A.G., questa dispone l’immediato allontanamento dell’uomo dalla casa famiglia ed il divieto di avvicinarsi alla sua famiglia e viene denunciato in attesa di ulteriori provvedimenti.