Un carabiniere le tiene compagnia al telefono mentre il suo allarme di furto continua a suonare in piena notte e l’anziana che, passata la paura, lo ripaga con dei dolci fatti in casa.
Il singolare episodio accade a Cles qualche giorno fa, quando presso la centrale operativa della Compagnia Carabinieri perviene segnalazione di un possibile furto presso un’abitazione sita in zona Campi Neri. Si tratta di un “allarme telefonico” collegato con il numero unico di emergenza 112. Riguarda l’abitazione di un’anziana signora.
È l’ottantenne stessa, dopo pochi minuti, a chiamare i Carabinieri. Lo fa quando la pattuglia dell’Aliquota Radiomobile sta già raggiungendo la sua abitazione, allertata proprio da chi le risponde al telefono. Il carabiniere percepisce chiaramente che la signora è molto preoccupata e, intanto che le altre linee telefoniche di “emergenza” restano in silenzio (sono pure le 2 e 20 del mattino), decide di restare al telefono con lei per tenerle compagnia e, specialmente, rassicurarla che presto due suoi colleghi la raggiungeranno per verificare che tutto sia a posto.
La telefonata dura pochi minuti e si chiude con l’arrivo dell’equipaggio dell’Aliquota Radiomobile. L’ispezione eseguita dai militari permette di stabilire l’assenza di tentativi di intrusione, che si è trattato quindi del più classico dei falsi allarmi.
L’anziana rimane colpita dal gesto del carabiniere che era dall’altro capo del telefono e così, per ringraziarlo, decide di consegnare ai suoi colleghi, perché glieli recapitino, alcuni dolci che lei stessa aveva preparato nel pomeriggio. La mattina seguente, in un orario più consono, sarà il carabiniere a chiamarla, questa volta in segno di riconoscenza per lo squisito dono.