News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA

CAL – CONSORZIO COMUNI TRENTINI * SEDUTA 16 MARZO 2022: « ESTENSIONE DEL GAS NEI COMUNI NON METANIZZATI / TRASFERIMENTI PROVINCIALI AGLI ENTI LOCALI »

Scritto da
16.43 - giovedì 17 marzo 2022

L’estensione del gas nei Comuni non metanizzati.

Illustrazione

“L’illustrazione dell’intesa PAT – CAL per l’estensione del servizio di distribuzione del gas nei Comuni non metanizzati – PEAP 2021 – 2030”. E’ stato questo il primo punto all’ordine del giorno nella seduta di oggi (16 marzo) del Consiglio delle autonomie locali, aperta dal Presidente Paride Gianmoema.
“È un tema molto importante e attuale, – ha detto Gianmoena – un tema che abbiamo trattato in diverse occasioni e che oggi entra finalmente nella fase decisiva.
I principi contenuti nell’intesa – ha aggiunto ancora Gianmoena – sono nati da un confronto costruttivo tra la Provincia è il CAL. Oggi partiamo con il piede giusto in perfetta sintonia con i tempi”.

La gara d’ambito verrà gestita dalla Provincia in nome dei Comuni. Tra le novità lo sblocco del Piano di trasporto che favorisce il modello della distribuzione ad anello, un sistema che permette di garantire la fornitura anche in caso di guasto alle tubazioni di rete.
L’estensione del servizio nei 47 Comuni non metanizzati rientra nell’intesa tra PAT e CAL.

Il Sindaco di Mezzana, Giacomo Redolfi, nel suo intervento ha sottolineato come l’intesa tenga in forte considerazione il principio di solidarietà, a vantaggio, soprattutto dei territori periferici. Si è soffermato anche sulle particolarità della rete ad alta pressione, chiedendo chiarimenti sulla sua costruzione, affinché venga salvaguardato il territorio di fondovalle.

Il Piano
Il Piano Energetico Ambientale Provinciale (PEAP 2021-2030), ha disposto che la previsione di estensione del servizio di distribuzione del gas nei Comuni non metanizzati debba essere valutata all’interno di un’apposita intesa tra la Provincia autonoma di Trento, che svolge le funzioni di stazione appaltante, e il Consiglio delle Autonomie Locali. Le regole che disciplinano l’affidamento del servizio di distribuzione del gas non consentono di obbligare il vincitore della gara ad estendere la rete in tutte le zone proposte dai Comuni; ne risulta che l’effettiva estensione della rete del gas nei comuni non metanizzati sarà definita solo in base all’offerta che il futuro operatore si impegnerà a realizzare nell’arco della durata della concessione (12 anni).

 

Al fine di promuovere la costruzione di nuove reti gas nei Comuni trentini la Provincia propone di prevedere nel bando di gara per l’unico ambito provinciale dei criteri premianti per la valutazione dei progetti di nuova metanizzazione nei Comuni non metanizzati.
Per raggiungere l’intesa sopraccitata, prevista dalla linea strategica 7 del PEAP, la Provincia propone al CAL:
– di ratificare quanto già approvato in merito al servizio di distribuzione del gas dai Comuni interessati attraverso le deliberazioni comunali;
– di includere nell’espressione dell’intesa anche dei principi generali con cui valutare le offerte presentate in sede di gara d’ambito per premiare maggiormente le offerte rivolte alla costruzione di nuove reti gas nei territori dei Comuni non

metanizzati rispetto alla costruzione di reti (estensioni) nei territori di Comuni già metanizzati;
– di introdurre un principio di imparzialità tra Comuni non metanizzati nonché premiare quelle proposte maggiormente rispondenti alle previsioni programmatorie contenute nei documenti guida comunali, cercando di favorire anche il completamento di intere vallate.

I Comuni, attualmente non metanizzati, interessati dalle estensioni della rete GAS elencati nell’allegato A di seguito appartengono tutti alla zona climatica F, per cui ARERA riconosce nel sistema tariffario gli investimenti per nuove reti gas.
Ciò consentirebbe, da un lato di incentivare lo sviluppo degli investimenti di operatori specializzati, e, dall’altro, di ammortare sul lungo periodo i costi nelle tariffe applicate agli utenti finali gas del macroambito Nord Orientale (Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna).
Di seguito i Comuni interessati dalla proposta:

 

 

Trasferimenti provinciali agli Enti Locali – Parere positivo

Parere positivo del CAL alla proposta di deliberazione della Giunta provinciale sulla Modificazione alla deliberazione n. 1327 del 5 agosto 2016 in merito alle Modalità di erogazione dei trasferimenti provinciali agli Enti Locali.

In base al Protocollo d’intesa 2022 del novembre scorso (che ha stabilito il mantenimento delle modalità di erogazione previste già nel 2016, rinviando a una delibera successiva la quantificazione dell’ammontare delle risorse da erogare nel 2022), la delibera propone di quantificare 225 milioni di euro il volume complessivo di pagamenti eseguibili da Cassa del Trentino per la parte corrente. In particolare 210 milioni di euro sono da destinare al pagamento del fabbisogno convenzionale di Cassa 2022 per i Comuni e alle Comunità in relazione ai servizi gestiti per conto dei Comuni; 15 milioni di euro rappresentano, invece, il fondo di riserva cui attingere per sopperire alle esigenze di liquidità evidenziate dei Comuni.

A precisa domanda del Presidente Gianmoena è stato risposto che lo scorso anno l’utilizzo di un milione del Fondo di riserva è la conferma di come il sistema finanziario regga.

DDL sul riutilizzo di beni ed aziende sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata

 

In vista della convocazione della competente Commissione legislativa il CAL ha esaminato il DDL regionale n. 50/XVI recante ‘Interventi per la valorizzazione e il riutilizzo di beni ed aziende sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (presentato dai Consiglieri regionali Marini e Nicolini).

Il Presidente Gianmoena ha evidenziato come, in materia, la Provincia sia già intervenuta con propria normativa (Legge 15 del 2011) e come sia opportuno focalizzarsi sulla ricerca di soluzioni rapide per portare i beni nelle disponibilità del patrimonio dei Comuni (una quarantina) e, quindi, essere utilizzati ai fini dell’interesse pubblico evitando sovrastrutture. L’obiettivo è che le norme siano efficaci e che raggiungano l’obiettivo di contrastare la criminalità garantendo soluzioni concrete e percepibili dalle comunità che rispettano i principi della legalità.

Sullo stesso   tenore   l’intervento   del   Procurador   del   Comune   General   de

Fascia Giuseppe Detomas.

Sul DDL è giunta, inoltre, un’osservazione da parte del Comune di Trento. Prevede l’opportunità di valorizzare questo tipo di beni ricorrendo all’uso dei beni temporanei consentendo così un’immediata variazione della destinazione d’uso per una veloce immissione nel circuito dell’economia legale.

 

Il DDL

Il DDL ha lo scopo di favorire un maggiore raccordo tra gli interventi regionali e tra le iniziative adottate dalle Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di valorizzazione e riutilizzo di beni ed aziende sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Detta disposizioni per favorire la realizzazione di progetti di riutilizzo sociale dei beni confiscati presenti sul territorio regionale capaci di favorire positive ricadute sociali, economiche e occupazionali attraverso la definizione e la strutturazione di reti e distretti di economia sociale e solidale. Mira, inoltre, a

 

 

 

 

consentire la continuità produttiva e la tutela occupazionale delle aziende confiscate.

Prevede, tra l’altro, l’istituzione di un Fondo per i beni e le aziende confiscati e un Osservatorio regionale per la valorizzazione di beni ed aziende sequestrati e confiscati.

La Regione, inoltre, promuove la sottoscrizione di intese con gli Enti locali per l’apertura, nei rispettivi territori, di sportelli attraverso cui diffondere la conoscenza delle attività riguardanti la gestione di beni ed aziende sequestrati e confiscati.

 

Riforma istituzionale

 

Gianmoena in chiusura ha relazionato l’assemblea sull’incontro che la Giunta del CAL ha avuto la scorsa settimana con l’Assessore agli Enti Locali, Mattia Gottardi, sul Disegno di Legge di Riforma delle Comunità.

Una riforma molto attesa e annunciata già a inizio legislatura.

In merito Gianmoena ha ricordato l’intenzione dell’assessore Gottardi di organizzare una serie di incontri che coinvolgano il territorio. Oggi è stato un momento di informazione e di comunicazione di un percorso che porterà, dopo avere letto il DDL che ancor oggi non è stato pubblicato, all’elaborazione di proposte che verranno discusse in Giunta e in Consiglio delle autonomie per poi essere esportare nelle Conferenze dei Sindaci attraverso i rappresentanti dei territori che siedono nel CAL. La proposta di Gianmoena è stata pienamente condivisa dall’assemblea. Gli interventi dei Sindaci hanno sottolineato, infatti, l’opportunità di cogliere questa occasione per un ragionamento ad ampio respiro che raccolga ogni contributo utile a definire al meglio il rapporto tra le Istituzioni in quello che deve essere inteso come un sistema delle autonomie.

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.