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LANCIO D'AGENZIA

CAL – CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI * SEDUTA 13 LUGLIO: « INTEGRAZIONE AL PROTOCOLLO D’INTESA IN MATERIA DI FINANZA LOCALE PER IL 2022, APPROVATA L’INTESA »

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17.33 - mercoledì 13 luglio 2022

Integrazione al Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2022 Approvata l’intesa da parte del CAL.

 

Il Consiglio delle autonomie locali ha approvato, a seguito della trattativa condotta nelle scorse settimane con l’Assessore provinciale agli Enti locali, una integrazione al Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2022. I lavori sono stati aperti dal Presidente del Cal, Paride Gianmoena che non ha mancato di sottolineare l’importanza dell’integrazione al documento firmato nel 2021, specificando come l’aggiornamento al Protocollo d’intesa in materia di Finanza locale per l’anno 2022 sia il presupposto logico e giuridico alla manovra di assestamento, per quanto riguarda le disposizioni di interesse per gli Enti locali.

In questo caso con l’Assessore provinciale agli Enti locali, Mattia Gottardi, si sono condivise alcune importanti scelte riguardanti il sistema delle autonomie locali che necessitano, chiaramente, di ricavare i propri spazi finanziari nella manovra di assestamento. In particolare, dando seguito all’impegno condiviso dal CAL, dal Consiglio provinciale e dalla Giunta, attraverso la mozione approvata nella recente Seduta congiunta dei tre Organi, il Protocollo aggiorna i criteri di riparto del principale fondo destinato alla copertura delle spese di parte corrente delle Amministrazioni locali, ovvero il c.d. Fondo perequativo/di solidarietà. CAL e Giunta provinciale hanno, inoltre, condiviso l’impegno a garantire comunque, per l’intero triennio 2022-2024, un’assegnazione almeno pari a quella spettante secondo il precedente modello. Viene, inoltre, confermata, sempre per il triennio 2022-2024, la sospensione della riduzione alle assegnazioni, prevista dal Protocollo di finanza locale per il 2020.

Per fare fronte al caro energia, che ha inciso in modo particolare sui costi di gestione di importanti servizi pubblici locali – primi fra tutti, gli impianti sportivi – viene condiviso lo stanziamento di 5 milioni di euro, a carico del bilancio provinciale, i quali andranno ad aggiungersi alle risorse messe a disposizione dallo Stato per il riequilibrio di tali oneri. Risorse aggiuntive che verranno ripartite secondo criteri da individuare d’intesa fra le parti, a seguito di una apposita ricognizione, finalizzata a mettere in luce – in particolare – situazioni di sofferenza non compensate dagli stanziamenti nazionali, tra cui le gestioni di impianti sportivi effettuate attraverso società in house, enti strumentali e altri soggetti a carico dei bilanci comunali. Condivisione del Cal anche sulla totale copertura dei costi relativi al rinnovo del CCNL 19-21 del comparto autonomie locali, che assicura la sostenibilità della maggior spesa che le Amministrazioni dovranno sostenere per la remunerazione del proprio personale.

Per quanto riguarda la compensazione degli oneri relativi a specifici servizi comunali, il CAL sottolinea con soddisfazione lo stanziamento di 2.000.000 di euro di maggiori risorse sui servizi socioeducativi alla prima infanzia, resosi necessario alla luce delle incrementate iscrizioni per l’anno educativo in corso, e sull’importo analogo destinato al trasporto urbano ordinario, per compensare l’incremento dei costi del carburante.

Il Protocollo conferma, anche per il 2022, lo stanziamento di 40 milioni per il c.d. Fondo investimenti programmati di Comuni. Risorse che consentiranno di finanziare un volume di spesa di investimento analoga a quella degli anni trascorsi.
Le dinamiche del bilancio provinciale non consentono, al momento, di assicurare lo stanziamento, per gli anni 2023-2014, del c.d. Fondo investimenti minori, oggi utilizzato da diverse Amministrazioni per coprire la parte corrente dei bilanci. Il Protocollo contiene tuttavia l’impegno, da parte della Giunta provinciale, a rendere disponibili tali risorse nell’ambito della prossima manovra di bilancio, compatibilmente con il quadro finanziario complessivo.
Ulteriori 10 milioni di euro vengono, inoltre, destinati al fondo di riserva, per il finanziamento di interventi di natura urgente di interesse per gli Enti locali.
Con riferimento al Fondo di 100 milioni di euro, che la manovra di assestamento istituisce per fare fronte a futuri ulteriori aumenti dei prezzi ed al sostegno all’economia, il PFL prevede espressamente che lo stesso possa essere destinato anche a dare risposta al caro dei materiali, per le opere degli enti locali finanziate dalla Provincia. D’intesa con il CAL saranno disciplinate le modalità di utilizzo delle risorse.
Infine, anche alla luce della necessità di porre i Comuni nelle condizioni di gestire al meglio le risorse provenienti dal PNRR, sono state concordate alcune modifiche alla disciplina dei vincoli per l’assunzione di personale presso gli Enti locali, le quali determineranno spazi di manovra più ampi per l’assunzione, a tempo determinato, di ulteriore personale tecnico- amministrativo o per il ricorso, con modalità più flessibili, alle prestazioni di professionisti esterni, anche in considerazione dell’attuale difficoltà a reperire tali competenze sul mercato del lavoro.
Tra i vari interventi di chiarimento giunti dall’aula il Sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, ha preso la parola sottolineando la necessità di lavorare insieme per un disegno complessivo del territorio, un disegno che può nascere solo da un confronto costante. “Non possiamo muoverci – ha detto – con la logica dell’oggi. Stiamo lavorando sul PFL, un documento puntuale sulle necessità attuali degli Enti Locali. Occorre però trovare degli spazi per condividere un ragionamento più ampio, per approfondire e condividere le linee di sviluppo e investimento del Trentino, a cui i Comuni devono partecipare e dalle quali devono discendere, poi, le scelte di attuazione.

Il rapporto tra Autonomie locali e Provincia dovrebbe essere diverso, in una reciproca responsabilità con la Provincia che fa da regia, e che vede fondamentale l’apporto e la condivisione degli Enti locali, in un orizzonte più ampio rispetto a quello della gestione dell’ordinario.”

Su queste sollecitazioni è arrivata la piena disponibilità dell’Assessore Gottardi ad avviare, in ogni momento, un ragionamento più ampio, anche a partire dalle proposte che – fin da subito – potranno arrivare, rispetto alla manovra di bilancio 2023.

 

 

 

Disegno di legge ‘Assestamento del bilancio della PAT: le valutazioni del CAL
Il Documento per l’audizione in Commissione.

 

 

Il Consiglio delle autonomie locali ha approfondito una serie di ragionamenti sul Disegno di legge ‘Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2022-2024′ e Documento di economia e finanza provinciale 2023 – 2025 (DEFP). 
Le valutazioni del Cal sono state, quindi, condensate in un documento che sarà inviato alla Prima Commissione permanente del Consiglio provinciale. DEFP 2023 – 2025
Sul DEFP 2023 – 2025, il Presidente Gianmoena ha sottolineato i limiti di una tempistica che non favorisce l’analisi e il confronto. Tempi ridotti che rendono impossibile un pronunciamento nel merito. Nel documento presentato in Commissione il Cal chiede, perciò, di disporre di almeno 30 giorni affinché gli Enti locali possano confrontarsi per fornire il proprio contributo, con un parere sul DEFP, e non solo sulle linee di impostazione. Entrando nei numeri, per il CAL l’ingente mole di risorse resa disponibili al territorio dal PNRR e dal Fondo complementare, e quelle previste dalle politiche europee di coesione 2021-2027, attraverso i fondi FSE+, FESR e FESR, che si sommano a quelle disponibili per le Olimpiadi 2026, favoriranno sicuramente lo sviluppo attraverso la Commessa pubblica garantendo uno sviluppo strutturale del territorio.
Il CAL evidenzia, inoltre, con attenzione gli interventi di edilizia scolastica finanziati sulle misure PNRR. Una volta individuati sarà possibile attuare, d’intesa con il Consiglio delle autonomie locali, a quanto previsto al paragrafo 4 dell’Integrazione al protocollo d’intesa in materia di finanza locale per l’anno 2021, che ha reso disponibili 21 milioni di euro da destinare a questi interventi.
Manovra di assestamento
Per quanto riguarda la parte generale della Manovra di assestamento, il CAL rimarca come le risorse umane siano una delle principali criticità e ricchezze delle aziende, in un contesto caratterizzato dalla difficoltà a reperirle. Un problema che impone una soluzione rapida per mantenere il livello di qualità che caratterizza la nostra pubblica Amministrazione. Urge, quindi, la necessità di formare, inserire, motivare, far crescere e mantenere sul territorio capitale umano, il vero punto di forza di ogni azienda. Un ambito nel quale il Consorzio dei Comuni Trentini sta operando con forte determinazione per favorire la selezione e crescita del capitale umano destinato ad operare negli Enti locali.
In merito alla crescita dei prezzi, che fa lievitare anche il costo delle opere pubbliche di competenza dei comuni, il Cal ritiene fondamentale l’istituzione di un fondo dedicato, o la riserva di una quota del fondo istituito dalla LP 6/2022, con la concertazione con il Consiglio delle autonomie locali sui criteri di utilizzo del fondo. Richieste che risultano opportune, per assicurare alle Amministrazioni trentine l’effettiva possibilità di soddisfare le richieste delle imprese sui lavori finanziati con risorse proprie.
Per quanto riguarda gli assetti della funzione dell’edilizia pubblica e sovvenzionata e in vista di una preannunciata revisione della normativa relativa c’è l’urgenza di avviare un confronto fra la Giunta provinciale ed il CAL, puntando a un modello che consenta ai comuni di esercitare efficacemente le proprie competenze.
Sul tema del personale considerate le rilevanti difficoltà degli Enti locali a mantenere standard efficienti di organico, il Cal nell’ambito della maggior spesa autorizzata, suggerisce la possibilità di ricorrere a consulenti esterni, che potrebbero con maggior professionalità ed in coerenza con le proprie scelte professionali, aiutare la PA ad affrontare le nuove sfide.
Numerose sono le valutazioni riferite anche agli altri articoli, tra i quali vale la pena di citare la normativa sui plateatici. Il Cal sottolinea come, mentre a livello nazionale, fino a settembre, si può prescinde dalla autorizzazione dei beni culturali per l’installazione dei plateatici, in Trentino, continua ad essere necessario il vaglio preventivo dei beni culturali con le pesanti conseguenze sanzionatorie nel caso in cui l’atto autorizzatorio non sia stato acquisito. In merito il Cal ritiene opportuno allineare la norma provinciale alla disciplina nazionale, sia in termini semplificatori generali, sia in virtù dell’esonero dagli adempimenti riferiti ai beni culturali, anche in considerazione di un’ulteriore possibile proroga dei termini nazionali. Un’ulteriore tema di interesse degli Enti locali riguarda la responsabilità degli Amministratori designati dagli Organismi di rappresentanza degli Enti locali, all’interno di Enti o Organismi provinciali. Si tratta di incarichi che portano con sé un forte livello di responsabilità che, a compensazione, dovrebbe prevedere un equo compenso, perlomeno sufficiente a consentire agli Amministratori interessati di attivare una copertura assicurativa.

 

 

Assestamento del bilancio di previsione della Regione Autonoma Trentino- Alto Adige/Südtirol
Parere favorevole.

 

Parere del bilancio di previsione della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol per gli esercizi finanziari 2022-2024’ relativamente alle disposizioni in materia di enti locali (art. 1 e art. 2).
Alla discussione ha partecipato l’Assessore regionale agli Enti locali, Lorenzo Ossanna che ha illustrato i punti di interesse per gli Enti Locali. 
Il Cal si è espresso su disposizioni integrate e modificate rispetto al testo esaminato precedentemente.
L’articolo 1 alla lettera a), a seguito degli adeguamenti delle indennità di carica per gli amministratori comunali previste dalla legge di Bilancio 2022 dello Stato, interviene ad adeguare la disciplina regionale applicabile ai Comuni ed alle Comunità trentine. In particolare, la legge statale ha stabilito per i sindaci di tutti i Comuni fino a 3mila abitanti una indennità minima di 2.208 euro. In questo ambito, di competenza della Regione, la Legge regionale recepisce tale impianto, e introduce ulteriori adeguamenti, suddividendo i comuni in più fasce a seconda della popolazione e della classe della sede segretarile.
L’articolo 1, lettera b), c) e d) introduce una modifica di carattere esclusivamente formale agli articoli 149, 150 e 151 del Codice degli Enti Locali. Si tratta di una modifica che specifica la natura del rapporto di lavoro a tempo indeterminato dei segretari comunali. Lo stesso articolo prevede, inoltre, che siano esclusi dall’obbligo di effettuare il controllo di gestione i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, semplificando così le regole sugli adempimenti.
L’articolo 2 dispone che, per il turno elettorale autunnale del 2022, si applicano le modalità operative, precauzionali e di sicurezza stabilite con il decreto-legge 4 maggio 2022, n. 41 in relazione alle elezioni comunali per la raccolta del voto nelle sezioni ospedaliere che ospitano reparti COVID e per l’esercizio domiciliare del voto per gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di isolamento per COVID-19. In queste sezioni ciò comporta una maggiorazione di onorario del 50 per cento a carico dei Comuni.
Rispetto al tema delle indennità di carica, il Presidente del Cal, Gianmoena, ha anticipato che una serie di rilievi saranno inseriti in una nota da inviare alla Regione. Gianmoena ha, quindi, messo in rilievo come nessuna norma nasca avulsa da un contesto particolare. E in questo momento di difficoltà – ha precisato – tanto in sede nazionale che in quella locale, attorno alla figura del Sindaco sono emerse responsabilità e competenze finora sconosciute: in primo luogo, riferite alla gestione dell’emergenza sanitaria. Un segnale dell’impegnativo ruolo che il Comune ha assunto, e delle aumentate responsabilità per chi lo guida. Una conferma che emerge anche dalle difficoltà nel trovare persone disposte a fare politica nella pubblica amministrazione, consapevoli delle responsabilità politiche, ma anche penali che il ruolo comporta.

 

Misure di semplificazione accelerazione in materia di opere pubbliche Illustrazione .

Il Cal ha seguito con attenzione l’illustrazione della proposta di deliberazione della Giunta provinciale sull’Adozione delle Linee guida per l’applicazione dell’articolo 35, comma 4 della legge provinciale 16 giugno 2022, n. 6.

La delibera prevede disposizioni straordinarie per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi nel settore zootecnico e ittico e negli investimenti pubblici e disposizione in materia di interventi di politica del lavoro.
Le linee guida definiscono in particolar modo i presupposti e le modalità per addivenire alla rinegoziazione di contratti di appalto già stipulati, ed ora interessati dall’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime. Valutata la delicatezza della disciplina proposta, che richiede un supplemento di riflessione, e considerata la possibilità che dalla conversione in legge – in sede nazionale – del DL Aiuti giungano ulteriori novità in argomento, la trattazione della delibera è stata rinviata alle prossime sedute.

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