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LANCIO D'AGENZIA

BORGA – INTERROGAZIONE * “XENOFOBIA E POPULISMO SEMBRANO ORMAI DILAGARE ANCHE NEL CENTROSINISTRA?”

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15.09 - lunedì 5 febbraio 2018

Xenofobia e populismo sembrano ormai dilagare anche nel centrosinistra?

Nella seduta del Consiglio provinciale tenutasi il 31 gennaio scorso è stata approvata una proposta di mozione presentata dai colleghi Walter Viola e Violetta Plotegher, significativamente titolata: “Atti di violenza e aggressione ai danni dei professionisti dei servizi sociali e della sanità”.

Il punto 2 del deliberato recita testualmente quanto segue:” “far predisporre e realizzare adeguati programmi di formazione del personale relativamente al riconoscimento e al contenimento di comportamenti ostili ed aggressivi, con specifica attenzione alle situazioni critiche provocate da pazienti/utenti stranieri”.

Pare evidente all’interrogante che a fronte di tale deliberato le possibili ipotesi sono due.

Può essere che i comportamenti “ostili ed aggressivi” nei confronti dei professionisti dei servizi sociali e della sanità siano effettivamente posti in essere prevalentemente, quantomeno in misura proporzionale, da “pazienti/utenti stranieri”, nei cui confronti la mozione richiede una “specifica attenzione”

Può darsi, invece, che così non sia e che tali comportamenti siano posti in essere da italiani e stranieri nella medesima percentuale (91% italiani e 9% stranieri circa).

Nel primo caso non possiamo non registrare con stupore quanto affermato dai colleghi.

Passi per il collega Viola, da poco approdato al centrosinistra dopo aver per lungo tempo militato nella parte avversa.

Ma dalla collega Plotegher una tale affermazione proprio non ce la saremmo mai aspettata.

Così come peraltro non ci saremmo aspettati il silenzio, in verità assordante, dei buonisti in servizio permanete effettivo, sempre pronti ad attaccare a testa bassa chiunque osi anche soltanto chiedere informazioni su questioni comunque collegate alla presenza di stranieri in Trentino.

Qualche anno fa, ad esempio, l’odierno interrogante fu pesantemente attaccato su un giornale locale per aver osato chiedere i dati relativi agli importi ed ai beneficiari del reddito di garanzia, distinguendo tra italiani e stranieri (l’accusa, ovviamente, era quella di criptorazzismo).

Ma se razzista – quantomeno cripto – è colui che chiede di sapere se la distribuzione tra italiani e stranieri di sussidi pubblici è o meno proporzionale alla rispettiva presenza, come qualificare colui che non chiede di sapere, ma addirittura afferma che siano principalmente i responsabili di “comportamenti ostili ed aggressivi” nei confronti dei professionisti della sanità e dei servizi sociali?

Perché il primo dovrebbe essere un razzista (sia pure cripto) e il secondo invece no?

Per restare in tema, una situazione assai discriminante, a giudizio dell’interrogante.

Se poi non rispondesse al vero che gli stranieri sono più propensi a commettere atti ostili ed aggressivi che non gli italiani, i proponenti la mozione (e coloro che l’hanno votata) sarebbero con tutta evidenza da annoverare nelle schiere sempre più folte di coloro che vengano tacciati di razzismo e xenofobia.

È pertanto urgente fare chiarezza sul punto.

*

Quanto sopra premesso, il sottoscritto consigliere interroga il Presidente della Provincia al fine di sapere

 

con distinto riferimento agli anni 2015, 2016 e 2017:

1) quanti sono stati gli atti ostili, aggressivi e violenti posti in essere nei confronti dei professionisti dei servizi sociali e della sanità;

2) quanti di essi sono stati compiuti da cittadini italiani, quanti da cittadini comunitari e quanti da cittadini extracomunitari.

 

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

cons. Rodolfo Borga

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