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BISESTI – LEGA * AUTONOMIA TERRITORIALE: ” LA LEGA IN CASO DI VITTORIA ALLE ELEZIONI PROVINCIALI DEL 21 OTTOBRE NON FARÀ DIVENTARE IL TRENTINO L’OTTAVA REGIONE DEL VENETO “

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17.08 - mercoledì 26 settembre 2018

“In questi giorni alcuni soggetti riconducibili a vario titolo all’ormai ex centrosinistra autonomista diffondono la teoria secondo la quale la Lega, in caso di vittoria alle elezioni provinciali del 21 ottobre, farà diventare il Trentino l’ottava regione del Veneto. Sono stati fatti anche appositi gruppi sui social network sul tema, il tutto per distorcere la realtà dei fatti.

Sono delle fake news che devono essere bloccate immediatamente da tutti quei trentini che sono consapevoli di come stanno realmente le cose. Innanzitutto ricordo, per l’ennesima volta, che la Lega di Matteo Salvini è un Movimento federalista, ovvero autonomista: abbiamo sempre creduto nell’autonomia dei territori e non solamente di quello trentino.

Puntiamo ad ottenere una maggiore autonomia anche per regioni quali la Lombardia e il Veneto, due regioni che vengono erroneamente chiamate come Lombardo-Veneto anche se tra di loro vi è una differenza abissale e mi sembra poco rispettoso, e anche poco autonomista da parte di chi pronuncia tali frasi perché poco sensibile alle differenze regionali, non distinguere due realtà completamente diverse.

Si fa presto a chiedere una maggiore accoglienza quando non vi è rispetto per il prossimo vicino a noi. Questo ci deve far pensare. In secondo luogo voglio ricordare che è calunnioso dire che la Lega vuol far diventare la Provincia Autonoma di Trento l’ottava provincia del Veneto.

È stata persino tirata fuori una foto di una mia conferenza stampa con, dietro di me, una bandiera del Veneto per avvalorare simili congetture. Nei fatti è pura fantasia affermare certe cose, tra l’altro qualcuno ha persino affermato, con nuove forme di espressioni razziste, che Fugatti non ci può rappresentare perché è nato all’ospedale di Bussolengo, cittadina pertanto anche vicina al Trentino.

Vi sembra normale che una persona che vive praticamente da sempre in Trentino non possa diventare Presidente della Provincia Autonoma di Trento solo perché nato in una provincia del Veneto? Del resto coloro i quali pronuncino tali frasi sono le stesse persone che sono a favore dello ius soli e che hanno fatto invadere il Trentino dai migranti.

Per quanto riguarda il discorso del Trentino quale ottava provincia del Veneto, ricordo che ci sono norme di rango costituzionale e anche trattati internazionali che tutelano la nostra autonomia e nessuno, per fortuna, potrà farci chinare. Un discorso serio, ma non affrontato dal centrosinistra e dal Patt riguarda i rapporti tra Trento e Roma.

Sappiamo bene che nella scorsa legislatura i rapporti tra amministrazione centrale e Provincia Autonoma di Trento non sono stati buoni, ma oggi abbiamo la possibilità di scegliere come Presidente Maurizio Fugatti, da anni in prima fila a difendere i trentini e ora Sottosegretario in quello che è il governo del cambiamento perché è, per la prima volta dopo troppo tempo, il governo dei cittadini.

Un’esperienza – quella romana – che è fondamentale per intessere quella rete di rapporti fondamentali per contrattare migliori condizioni per il nostro territorio. Insieme e tutelando veramente il Trentino possiamo cambiare”.

 

 

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Mirko Bisesti
Segretario Nazionale della Lega Trentino

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