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BIDIMEDIA * INTENZIONI DI VOTO – 1 SETTEMBRE: « FDI AL 29,1% / PD 20,2% / M5S 15,8% / LEGA 9,3% / FI 6,4% / AZIONE 3,8% »

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17.05 - domenica 3 settembre 2023

Il Sondaggio BiDiMedia di Settembre: finito l’effetto Berlusconi, i voti tornano a Giorgia Meloni. Primo sondaggio BiDiMedia dopo la pausa estiva. Sono state rilevate le intenzioni di voto ai partiti nazionali, assieme ad altre domande tematiche che però verranno pubblicate in un secondo momento.

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Le intenzioni di voto. Se si votasse oggi per le elezioni politiche, il partito della premier Giorgia Meloni si confermerebbe nettamente prima lista, in crescita di quasi un punto (29,1%) rispetto al nostro ultimo sondaggio di fine luglio. Sostanzialmente stabile il Partito Democratico, poco sopra il 20%, avvicina il 16% il Movimento 5 Stelle mentre viene rilevata al 9,3% la Lega.

In netto calo Forza Italia, che segna un -1 netto portandosi al 6,4%. Al centro dello schieramento guadagna 4 decimi Azione, 3 sono quelli guadagnati da Più Europa mentre ne perde due Italia Viva. Perfettamente stabile Alleanza Verdi e Sinistra al 3,2%.

Per spiegare meglio questi andamenti però forse più che il confronto con il sondaggio di luglio conviene guardare ai dati della nostra rilevazione del 9 giugno. Si tratta infatti delle intenzioni di voto precedenti alla scomparsa dello storico leader di Forza Italia Silvio Berlusconi

Guardando questi numeri troviamo FDI a un valore simile a quello odierno, quasi il 29%, così come Forza Italia al 6,4% di oggi. Quello che è accaduto cioè è che Forza Italia, nell’immediatezza della scomparsa di Berlusconi, ha raccolto consensi dagli altri partiti del centrodestra. Voti che poi in questi ultimi due mesi ha riperso verso gli stessi partiti da cui li aveva ripresi, annullando di fatto questo effetto temporaneo.

Questo movimento di voti è stato, secondo le nostre rilevazioni, tutto interno ai soli partiti di Centrodestra. A conferma di ciò c’è anche un altro dato che abbiamo testato di recente: gli elettori di Forza italia, in mancanza del loro partito sulla scheda elettorale, sceglierebbero in larga parte un altro partito di centrodestra, mantenendo quindi il voto all’interno della coalizione e mostrando quindi l’area politica di quell’elettorato. Più in generale, confrontando i dati di inizio giugno con quelli attuali, il dato che emerge maggiormente è una certa immobilità del quadro delle intenzioni di voto negli ultimi mesi.

Infine un confronto tra le nostre ultime intenzioni di voto e il dato delle politiche di quasi un anno fa. La coalizione di centrodestra si trova circa un punto e mezzo sopra il 44% del 25 settembre, Centrosinistra e Movimento 5 Stelle si trovano su numeri simili mentre con la divisione nelle sue due componenti è calato il Terzo Polo, passato dal 7,8% a un complessivo 6,4% Più che un reale spostamento di voti forse però queste variazioni vanno lette con una maggiore motivazione di una parte dell’elettorato con un’altra che invece preferisce almeno per il momento rifugiarsi nell’astensione. L’affluenza stimata nel nostro ultimo sondaggio è infatti del 53%, ben 11 punti in meno delle politiche.

Passando infine a qualche dato metodologico il sondaggio è stato realizzato con metodologia CAWI (su Panel) con 1005 intervistati su 1850 contatti e un’incertezza stimata per una risposta del 50% con un intervallo di confidenza del 95% del +/- 3,1%. Qui di seguito tutte le informazioni, comprese le categorie di campionamento.

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