Alla luce della emersa grave necessità di annullamento della gara per i 962 milioni di euro per il rinnovo del trasporto pubblico extraurbano, credo debba essere interessata l’autorità nazionale anti corruzione, presieduta dal giudice Cantone.
La vicenda ha profili inquietanti e la provincia deve essere chiamata a relazionare sugli accadimenti visto che concernono soldi pubblici dei cittadini e deve emergere la verità circa il loro utilizzo e le metodologie di appalto da parte della Provincia autonoma.
A seguire il nuovo bando non può che essere un’autorità superiore visto che la Provincia ha dimostrato pericolose falle amministrative .
Kompatscher invece di insultare gli italiani se ne avvalga, forse lui e la sua giunta non incapperebbero per essere buoni, in errori grossolani che minano la credibilità istituzionale della Provincia e incrinano la fiducia tra cittadini e istituzioni.
Ho già avuto modo di dire che Kompatscher non è adatto a guidare una provincia importante come la nostra, fatta di delicati equilibri etnici e di eccellenza amministrativa costruite negli anni di Magnago e soprattutto Durnwalder.
Stiamo scivolando lentamente ma inesorabilmente verso un livellamento a ribasso dei servizi pari ad altre regioni italiane che non godono delle stesse risorse economiche.
Il dispendio dei soldi degli altoatesini, non può pertanto che cadere sotto la lente di ingrandimento della autorità nazionale anti corruzione alla quale sto preparando esposto.
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Michaela Biancofiore
Parlamentare FI e Coordinatore regionale del Trentino Alto Adige
