Speriamo , come si suol dire, che ci sia un “giudice a Berlino” che rilevi la palese incostituzionalità del Rosatellum per quanto riguarda la regione Trentino Alto Adige.
Oggi infatti verrà discusso dagli avvocati Igor Janes e Felice Besostri , il ricorso da me sollecitato e firmato da molti esponenti delle opposizioni e da cittadini comuni di ogni gruppo linguistico, contro il sistema elettorale che mira a consegnare la vittoria a tavolino all’alleanza Svp-Pp, con i nomi degli esponenti sudtirolesi già scritti al ministero dell’interno dal giorno dell’approvazione della legge stessa.
Una legge ad personam ,che scimmiotta il Mattarellum ma che di questo dimentica volutamente il contrappeso per le minoranze, ovvero lo strumento dello scorporo- e scritta affinchè il Trentino Alto Adige sia appannaggio esclusivo del marchettificio in atto tra Svp-Pd.
La candidatura nei collegi Bolzano-Bassa Atesina , considerati non a caso dal Pp due collegi blindati come riportato da tutti i media, del Ministro Del Rio e del sottosegretario Bressa, basterebbero per confermare al giudice che il Rosatellum è una legge scritta ad hoc per alcuni partiti egemoni , in barba alla democrazia prevista dalla nostra Costituzione.
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Michaela Biancofiore, parlamentare FI del Trentino Alto Adige
e Coordinatrice regionale