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BIANCOFIORE E GIAMMANCO (FI) * ERGASTOLO FORTI: « DI MAIO A WASHINGTON PARLI DEL CASO DI “CHICO“, NON DEI GUAI DEL MOVIMENTO 5 STELLE »

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16.02 - venerdì 15 novembre 2019

Biancofiore e Giammanco. Fi – Esteri: Di Maio a wWashington parli di Chico Forti, non dei guai del movimento.

Il nostro connazionale e mio conterraneo – il trentino Chico Forti, come recentemente ricordato dal programma le Iene che ringrazio, è all’ergastolo negli Usa per un omicidio senza prove per il quale si è sempre detto innocente. Un caso lungo venti anni macchiato da una serie di depistaggi e probabili errori giudiziari dei quali l’Italia amica degli Usa- ha il dovere di chiedere soluzioni.

Chico, risulta essere condannato per l’omicidio di una persona che non aveva mai incontrato in vita sua, Dale Pike. Molti i legali e i giuristi anche americani come Joseph Tacopina noto in Italia perché presidente del Venezia Calcio, che confermano trattasi di un colossale caso di malagiustizia in assenza assoluta di prove, proprio in un paese dove il ragionevole dubbio è l’essenza stessa della giustizia targata USA.

Chico non vede la madre 91 enne da venti anni e ha lasciato la figlia a tre anni che oggi ne ha 23. L’Italia- il suo paese, ha il dovere di riportarlo in Italia e battersi per la sua innocenza. Io e la collega Giammanco, americaniste convinte, io già orgogliosamente IVLP Member e lei Vice Presidente della Fondazione Italia-Usa, di concerto con le colleghe Polidori e Testor, rispettivamente alla Camera e al Senato proporremo una mozione di tutto il parlamento italiano affinché le nostre istituzioni , di concerto con la Provincia autonoma di Trento e la Regione, chiedano la revisione del processo per addivenire alla riconosciuta innocenza di Chico, della quale siamo certe.

Ma Di Maio oggi a Washington invece di parlare dei guai interni al movimento e magari cercare sponde per la resistenza al governo, si faccia portavoce presso le istituzioni Usa dell’amarezza e del disagio italiano per una questione irrisolta, presa a cuore già in passato da Ministri degli esteri di calibro quali Frattini che non ha mai mollato fino alla fine del suo mandato.

Personalmente io e la collega Giammanco abbiamo già preso contatto con l’innercircle del Presidente Trump affinché il problema sia posto all’attenzione del Presidente USA e del governatore della Florida, l’italo-americano di origini abruzzesi Ron DeSantis che speriamo di incontrare al più presto e che voglia fare un gesto di giustizia per il Paese di sua provenienza. Con la collega italo americana Fucsia Fitzgerald, coinvolgeremo anche la potente NIAF, affinché prenda a cuore la questione di un italiano che come i suoi membri, ha creduto nel sogno americano realizzato e finito nel tunnel buio di un carcere di massima sicurezza.

 

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Michaela Biancofiore, parlamentare FI e Coordinatrice regionale del Trentino Alto Adige
Gabriella Giammanco, vice presidente gruppo Senato

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