Biancofiore- Bonafede: Dap, Andreotti diceva unico bilancio che gli sfuggiva. E’ questo che orienta nomina?
Giulio Andreotti era forse il più profondo conoscitore della macchina dello Stato, nel quale avevo ricoperto ogni ruolo fin dagli esordi accanto a De Gasperi. Eppure parlando del Dap, era solito dire che era l’unico bilancio che non riusciva a inquadrare, che nonostante i suoi sforzi di comprenderne costi, appalti, missioni e finalità, gli sfuggiva. Infatti pare per es. che il Dap costruisca carceri con assegnazione più o meno diretta, senza seguire la normativa nazionale ed europea sugli appalti. Sebbene dovrebbe valere il NOS ( Nulla osta di sicurezza).
Sarà per caso la gestione di questo bilancio coperto che orienta la nomina al suo vertice ? Nomina dove il magistrato Nino di Matteo era ritenuto troppo scomodo? Da chi? Cosa avrebbe potuto scoprire Di Matteo che era misterioso persino per Andreotti? Trovo curioso che oggi il Ministro Bonafede abbia citato proprio la costruzione di nuovi padiglioni per difendersi dall’incapacità di gestione della rivolta fomentata delle carceri, che doveva essere affrontata con ben altri metodi e fermezza.
Questo può essere per caso ritenuto un segnale aggiuntivo alla sconcertante decisione di mettere ai domiciliari 376 boss mafiosi? Ma non è che le carceri sono un colabrodo perché magari a costruirle sono chiamate aziende non precisamente specchiate? Sarebbe opportuno che il Ministro Bonafede rispondesse anche a queste domande per non lasciare spazio al vecchio più famoso adagio sempre di Andreotti: a pensar male si fa peccato ma.
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Michaela Biancofiore
