Biancofiore-Fi-Alto Adige: governo accolga mia riforma dello Statuto contro secessione Svp.
I disegni di legge dei colleghi senatori Svp sulla secessione in guanti di velluto dell’Alto Adige, non mi sorprendono e avevo già risposto con il mio disegno di legge costituzionale di riforma dello statuto d’Autonomia che porta come seconda firma quella della capogruppo Maria Stella Gelmini.
Il governo è tutta l’opposizione lo facciano proprio, per blindare l’autonomia nel senso auspicato dall’Accordo De Gasperi Gruber e per mantenere i confini dell’Italia al Brennero.
Nel mio disegno di legge costituzionale di contro alle bravate della Svp, vi è il rilancio della regione con l’elezione diretta del presidente, la suddivisione sulla base della consistenza etnica del bilancio provinciale in Alto Adige, l’abolizione delle commissioni dei sei e dei dodici che dovevano sfornare in origine solo quattro norme di attuazione e che sono state usate di fatto per modificare lo Statuto, la fine della proporzionale etnica, l’immersione scolastica sul modello ladino e la valorizzazione della stessa minoranza ladina e altre norme di ammodernamento all’interno del sistema Italia dell’Autonomia.
Fondamentale che ai blitz volti alla mutilazione del nostro Paese fino a Borghetto, l’antico confine storico del grande Tirolo- prova ne è la discesa in Trentino degli interessi economici Svp, in particolare il centro destra italiano risponda coralmente con l’unità politica e programmatica,rivendicando l’interesse italiano tanto caro alla Lega quanto a noi di Forza Italia.
L’ho detto e lo ribadisco, il sovranismo non può fermarsi a Borghetto, serve intonare con fermezza subito un nuovo canto del Piave.
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Michaela Biancofiore
Parlamentare FI e Coordinatore del Trentino Alto Adige