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BANKITALIA * FINANZA PUBBLICA – FABBISOGNO E DEBITO: « IL DEBITO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE È AUMENTATO DI 6,9 MILIARDI RISPETTO AL MESE PRECEDENTE, RISULTANDO PARI A 2.650,9 MLD »

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10.30 - venerdì 14 maggio 2021

Pubblicazione statistica “Finanza pubblica: fabbisogno e debito”. I dati di marzo 2021 relativi al debito e al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche e alle entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato.

Di seguito una breve sintesi dei messaggi principali.

Lo scorso marzo il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 6,9 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.650,9 miliardi. L’aumento è dovuto al fabbisogno (25,3 miliardi), che ha più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (18,3 miliardi, a 84,6); l’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha ridotto il debito per 0,1 miliardi.

Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 7,7 miliardi mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,8 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è rimasto invariato.

Alla fine di marzo la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia era pari al 22,2 per cento (0,4 punti percentuali in più rispetto al mese precedente); la vita media residua del debito è lievemente aumentata a 7,4 anni. A marzo sono state erogate due ulteriori tranche (per un totale di 5,7 miliardi) dei prestiti previsti nell’ambito dello strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in un’emergenza (Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency, SURE); alla fine del mese i prestiti erogati dalle istituzioni europee al nostro Paese ammontavano nel complesso a 26,7 miliardi.

A marzo le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 30,1 miliardi, in aumento del 9,8 per cento (2,7 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2020 (che era stato influenzato, tra l’altro, dagli slittamenti d’imposta disposti dal DL “cura Italia”). Nel primo trimestre dell’anno le entrate tributarie sono state pari a 96,0 miliardi, in aumento dell’1,1 per cento (1,0 miliardi) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

 

 

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