Si trasmette, in allegato il Supplemento al Bollettino Statistico “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”.
A luglio il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 18,4 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.341,7 miliardi.
L’aumento è dovuto all’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (31,6 miliardi, a 80 miliardi), che ha più che compensato l’avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche (15,1 miliardi); gli scarti e i premi all’emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e la variazione dei tassi di cambio hanno complessivamente incrementato il debito di 1,9 miliardi.
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 20,4 miliardi e quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 2 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.
A luglio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 49,4 miliardi, in aumento del 4,8 per cento rispetto allo stesso mese del 2017.
Nei primi sette mesi del 2018 le entrate tributarie sono state pari a 236,5 miliardi, in aumento dell’1,4 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; al netto di alcune disomogeneità contabili si può stimare che la dinamica delle entrate tributarie sia stata più favorevole.
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