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LANCIO D'AGENZIA

BANCA D’ITALIA* AGGIORNAMENTO SUGLI ANDAMENTI ECONOMICI E MONETARI, BOLLETTINO DELLA BCE NUMERO 7 DEL 2017

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10.01 - giovedì 9 novembre 2017

Nell’area dell’euro prosegue l’espansione solida e generalizzata dell’attività economica. I dati più recenti e i risultati delle ultime indagini congiunturali indicano una perdurante dinamica espansiva nella seconda metà dell’anno.

Le misuredi politica monetaria della Bce continuano a sostenere la domanda interna, presupposto essenziale per ulteriori progressi verso un aggiustamento durevole del profilo dell’inflazione verso livelli inferiori ma prossimi al 2 per cento nel medio termine.

I consumi privati sono sospinti dalla crescita dell’occupazione, che a sua volta beneficia delle intervenute riforme del mercato del lavoro, e dall’aumento della ricchezza delle famiglie. La ripresa degli investimenti delle imprese continua a essere sostenuta da condizioni di finanziamento molto favorevoli e da miglioramenti nella redditività delle imprese.

Si sono rafforzati anche gli investimenti nel settore delle costruzioni. I rischi per le prospettive di crescita nell’area dell’euro rimangono sostanzialmente bilanciati.

Da un lato, il forte slancio congiunturale, evidenziato dalla recente evoluzione degli indicatori del clima di fiducia, potrebbe dar luogo a ulteriori sviluppi inattesi per la crescita; dall’altro, i rischi al ribasso rimangono principalmente riconducibili a fattori di carattere internazionale e agli andamenti nei mercati valutari.

A livello mondiale, la crescita si è estesa a diversi paesi e gli indicatori congiunturali segnalano una dinamica sostenuta. Dopo un rallentamento nel secondo trimestre del 2017, la dinamica del commercio mondiale si è rafforzata a luglio ed è rimasta solida in agosto, trainata principalmente dalle economie avanzate. Gli indicatori anticipatori continuano a segnalare prospettive positive per la crescita del commercio nel breve periodo.

A settembre nell’area dell’euro il tasso di inflazione sui dodici mesi misurato sullo Iapc è rimasto all’1,5 per cento, invariato rispetto ad agosto. Dall’inizio del 2017 le misure dell’inflazione di fondo hanno registrato una moderata ripresa, sebbene debbano palesarsi segnali più convincenti di una durevole tendenza al rialzo.

La dinamica salariale ha mostrato un certo rafforzamento, ma le pressioni interne sui costi nel complesso si mantengono tuttora contenute. Anche l’inflazione complessiva a livello mondiale ha registrato un incremento in agosto, soprattutto in ragione dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei beni alimentari. L’inflazione di fondo nell’area dell’euro dovrebbe continuare ad aumentare gradualmente

nel medio periodo, sostenuta dalle misure di politica monetaria della Bce, dal perdurare dell’espansione economica nonché dalla progressiva riduzione della capacità inutilizzata nell’economia e dalla più vigorosa dinamica salariale associate a tale espansione.

In prospettiva, sulla base delle quotazioni correnti dei contratti future sul petrolio, è probabile che l’inflazione complessiva registri un calo temporaneo verso il volgere dell’anno, soprattutto di riflesso agli effetti base dei prezzi dell’energia.

 

 

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