Un rosario doloroso, che pare inevitabile: la guerra nel Tigrai, con i bambini morti; e ancora l’Africa, che non trova pace; il Pakistan strozzato dalla crisi politica e da quella ambientale; poi, di nuovo e sempre l’Ucraina, con il 20% del territorio in mano ai russi e la guerra che pare infinita. Ancora una volta, l’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo segue la strada del racconto e dell’analisi per spiegare le ragioni delle troppe guerre del Pianeta.
Ogni volta, in ogni caso, in ogni singolo luogo di scontro, significa confrontarsi con l’irrazionalità: la pace sarebbe sempre possibile, la guerra sempre evitabile. Serve solo l’intelligenza di capire che avere più equilibrio fra ricchezze, diritti e esseri umani significa vivere meglio. Il Mondo non ha bisogno di patrioti ed eroi. Ha bisogno di intelligenza.