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ASSOCIAZIONI TRANSDOLOMITES * MOBILITA: « NASCE IL GRUPPO DI LAVORO PER IL “PERFEZIONAMENTO DELLO STUDIO PER LA FERROVIA DELLE VALLI DELL’AVISIO” »

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16.34 - sabato 30 marzo 2019

Nasce il Gruppo di lavoro per il “ Perfezionamento dello Studio per la Ferrovia delle Valli dell’Avisio “

La serata pubblica che si tenne a Canazei del 23 ottobre sul tema “ fattibilità e sostenibilità economica di una nuova rete di ferrovie nelle Dolomiti “ permise di dimostrare che il sistema turistico delle Valli dell’Avisio è in grado di finanziare i costi di gestione della nuova ferrovia per il collegamento tra Trento e Penia via Val di Cembra.
La realizzazione di un’infrastruttura ferroviaria parziale e locale potrebbe essere autofinanziabile, ma se finalizzata esclusivamente alla mobilità interna alle valli farebbe perdere le opportunità derivanti dall’integrazione con il Brennero e con le altre valli dolomitiche.

Ecco allora la necessità di sostenere un ragionamento ed un percorso di più ampio respiro.
Volendo insomma dare dei tempi e chiarezza alla proposta si è sempre sostenuto la tesi che sia prioritario avviare la progettazione e la realizzazione di un primo lotto di collegamento locale.

Potrebbe trattarsi anche di un primo tronco della Campitello-Penia o della Penia -Pozza-Moena oppure della Castello- Moena , ma tolto questo aspetto pur rilevante, è fondamentale la connessione con la ferrovia del Brennero.

Il volume dei finanziamenti abituali della PAT per le infrastrutture stradali (scegliendo la ferrovia in alternativa alla strada) è compatibile con la realizzazione del progetto. Serve però la volontà e la coerenza politica per andare in tale direzione. È dunque compito nostro attirare la giusta attenzione sulla proposta.
La richiesta di finanziamenti europei è in linea con lo sviluppo delle reti transalpine ed EUSALP, ma urge candidare ufficialmente la Trento – Penia presso la UE. Anche da questo punto di vista non c’è tempo da perdere anche perché tra l’altro l’eventuale appuntamento olimpionico del 2026 è alle porte.
Tutti questi concetti devono però essere compresi sul territorio e per fare ciò serve avviare un dialogo con la società civile locale.

La proposta avviata nei mesi scorsi da Transdolomites è stata quella di costituire nelle valli dell’Avisio un gruppo di lavoro che abbiamo definito “ di perfezionamento dello Studio per la Ferrovia Valli dell’Avisio” aperto agli operatori economici, le istituzioni pubbliche ( Comunità di Valle, provincia Autonoma di Trento, Regione Trentino-Alto Adige -Südtirol) tecnici coordinato da Transadolomites ed avente i seguenti compiti:
– Conoscere nei dettagli gli studi finora svolti:
– Identificare gli approfondimenti necessari:
– Candidare il Treno dell’Avisio ed il modello turistico ad esso associato presso la UE:
– Studiare le sinergie con il sistema turistico ed economico locale stimando i potenziali di crescita e le modalità di finanziamento.

Per comprendere inoltre il senso ed il potenziale di una servizio ferroviario nelle Valli dell’Avisio si deve partire da questa constatazione;
– Non occorre inventare nuovi modelli bensì proseguire lo sviluppo del modello del DolomitiSupersky. Verticalmente verso il fondovalle, in direzione di società di trasporto pubblico o privato e verso operatori turistici.
– Orizzontalmente con l’ulteriore interconnessione impiantistica e bundling di servizi turistici
– Applicare sistematicamente le buone pratiche esistenti sul mercato della migliore offerta turistica di montagna a livello internazionale
– Il principale modello di riferimento è quello dello sviluppo alpino svizzero,es. Zermatt , Grindelwald-Wengen. Un modello che proponiamo anche di andare a conoscere sul posto.

Queste sono le priorità che Transdolomites propone per proseguire sul cammino della visione per darle concretezza.
L’invito di Transdolomites ha raccolto le seguenti adesioni:
Massimo Girardi, Presidente di Transdolomites
Prof. Francesco Rossi, Dipartimento Scienze Economiche dell’ Università di Verona
Ing. Givanni Saccà Preside della Sezione di Verona del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani
Ferdinando Stanta esperto di Economia di Trasporti
Prof. Giorgio Daidola, Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento
Ing. Lorenzo Fellin – Consorzio RFX – Cnr
Armando Benedetti, Presidente del BIM Adige
Michele Dellagiacoma
Arch. Armando Loss
Simone Santuari , Presidente Comunità Valle di Cembra
Ing. Stefano Sibilla
Celestino Lasagna Assessore ai Trasporti del Comun General di Fascia. Comun General che non ha aderito al Gruppo ma che comunque ha dato la disponibilità a partecipare a singoli incontri tematici sulla questione ferroviaria
Ongari Andrea , Assessore del Comune di Canazei
Pederiva Valerio , Vicesindaco del Comune di Soraga

L’invito di adesione al Gruppo di lavoro è stato inoltrato anche al Presidente della P.A.T Maurizio Fugatti con la richiesta di nominare un delegato della P.A.T.
Siamo in attesa di conoscere anche il nominativo del delegato da parte della Comunità della Valle di Fiemme , delle associazioni economiche sul territorio .
Il calendario di attività prevederà un primo incontro conoscitivo subito dopo Pasqua 2019 per poi definire la successiva tabella di marcia.
Ferrovia intesa come strumento per preparare le valli dell’Avisio ed il Trentino la cambiamento nel settore della mobilità per residenti e turisti, per dare una svolta un senso positivo alla qualità della vita dei locali ma anche per dare un contributo fondamentale in chiave ambientale , scelta inderogabile alla luce del preoccupante avvenire che graverà sulle spalle delle future generazioni.
E’ proprio nel segno del cambiamento che va interpretato il senso di investire . Per stare alle condizioni attuali non avrebbe alcun senso puntare così in alto. Ma poco o nulla sarebbe cambiato al mondo se nella volontà dell’uomo non ci fosse il costante obiettivo di crescere e progredire .

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Massimo Girardi
Presidente di Transdolomites

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