(Fonte: Maurizio Fugatti) – Assistenza odontoiatrica: quali i requisiti per accedervi e quanti stranieri si sottopongono gratuitamente agli interventi?
Con legge provinciale 12 dicembre 2007, n. 22 “Disciplina dell’assistenza odontoiatrica in provincia di Trento”, il legislatore prevede l’assistenza odontoiatrica, ortodontica e protesica assicurata sul territorio, compatibilmente con le risorse a disposizione, a carico del Servizio Sanitario Provinciale, al fine di tutelare la salute odontoiatrica nei soggetti in età infantile ed evolutiva, nei soggetti in condizioni di particolare vulnerabilità e nella generalità della popolazione.
Annualmente, con deliberazione della Giunta provinciale, vengono individuate le cure odontoiatriche garantite e i requisiti per l’accesso nonché la compartecipazione alla spesa degli assistiti.
Come riportato sul sito dell’Azienda sanitaria, le prestazioni sono generalmente garantite ai soli iscritti al Servizio Sanitario Provinciale e residenti in Provincia di Trento da almeno tre anni con eccezione delle urgenze odontoiatriche e la prevenzione primaria garantite a tutti o altri casi particolari.
Inoltre, in alcuni casi, per usufruire dell’assistenza odontoiatrica il paziente deve possedere un indicatore Icef inferiore o uguale a 0,2000. Quest’ultimo definisce anche la quota di compartecipazione alla spesa e se inferiore a 0,095 il soggetto risulta esente dalla stessa con conseguenti cure gratuite.
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Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Provincia per sapere:
Per ogni categoria individuata dall’articolo 3 della legge provinciale 12 dicembre 2007, n. 22 (disabili psichici e psico-fisici, soggetti con patologie generali gravi, soggetti con patologie specifiche, soggetti a elevato rischio infettivo, soggetti appartenenti a nuclei familiari a bassa condizione economico-patrimoniale, soggetti anziani, donne oltre il terzo mese di gravidanza) e per ogni prestazione prevista da deliberazione della Giunta provinciale, specificare quanti soggetti italiani e stranieri hanno beneficiato dell’assistenza negli anni 2014-2015-2016- fino ad agosto 2017, quanti italiani e stranieri hanno compartecipato alla spesa e quanti ne hanno usufruito gratuitamente;
Se, oltre ai soggetti definiti dall’articolo 3, l’estensione del servizio abbia interessato i richiedenti asilo e, se sì, in quale misura;
Quanti pazienti affetti da Aids hanno beneficiato dell’assistenza odontoiatrica e, nello specifico, quanti si sono sottoposti a implantologia dentale (specificare anche quanti italiani e quanti stranieri) dal 2014 a settembre 2017;
Se per l’implantologia dentale sia prevista una compartecipazione alla spesa e, nel caso, quanti pazienti hanno versato una quota e quanti ne hanno beneficiato gratuitamente (specificare anche se italiani o stranieri) dal 2014 a settembre 2017;
Quante prestazioni di assistenza odontoiatrica sono state erogate in forma diretta ovvero tramite le strutture ospedaliere pubbliche, gli ambulatori odontoiatrici pubblici e ambulatori e studi odontoiatrici privati convenzionati con il servizio sanitario provinciale e quante invece le prestazioni erogate in via indiretta ovvero da ambulatori e studi odontoiatrici privati non convenzionati (anni 2014-2015-2016- fino ad agosto 2017);
Come vengono individuati gli ambulatori e gli studi odontoiatrici privati non convenzionati;
Fornire raffronto dei requisiti previsti con delibera della Giunta provinciale dal 2014 ad oggi.
A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.
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Lega Nord Trentino
consigliere Maurizio Fugatti
Foto: archivio Pat