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LANCIO D'AGENZIA

ASSESSORE ZANOTELLI RISPONDE A INTERROGAZIONE DEGASPERI (M5S) * CONSORZIO PRODUTTORI TRENTINI DI SALUMI: « CONCESSI DUE CONTRIBUTI PAT PER COMPLESSIVI 258 MILA EURO »

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07.42 - mercoledì 28 agosto 2019

Interrogazione a risposta scritta n. 607 – Quali verifiche sui contributi al Consorzio Produttori Trentini di salumi e sui risultati delle iniziative finanziate?

Sul sito istituzionale del Consorzio Produttori Trentini di salumi “www.trentinosalumi.it” si legge: “È partita nel 2003, con la firma sull’atto costitutivo dei 38 soci fondatori, la storia di Trentinosalumi, il Consorzio che da allora rappresenta un’antica ed apprezzata arte: l’arte di produrre salumi. Tutela della qualità e consulenza, qualificazione, formazione e promozione dei prodotti tradizionali della salumeria trentina in Italia e all’estero sono gli ambiti di attività più importanti del Consorzio. Trentinosalumi si prefigge anche obiettivi economici e commerciali, culturali, sociali e ambientali con progetti mirati sul territorio a salvaguardia di ogni specialità.”;

all’articolo 4 dello Statuto pubblicato sul sito istituzionale si specifica che il Consorzio non ha scopo di lucro e si propone, disciplinando le attività economiche connesse dei consorziati, anche di “promuovere e valorizzare le produzioni dei salumi e degli insaccati trentini in base alla normative comunitarie, nazionali e provinciali, anche attraverso la presentazione di richieste di riconoscimento di cui ai Regolamenti (CEE) n. 2081/92 e n. 2082/92 e loro modifiche e integrazioni”;

nella sezione dedicata alla mission del Consorzio, con particolare riferimento al riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta, si legge “L’Indicazione Geografica Protetta è il riconoscimento che la Comunità Europea assegna ai prodotti agroalimentari espressione di un territorio.

Attualmente il Consorzio ha richiesto tale riconoscimento per la Carne Salada, la Luganega, la Mortandela e lo Speck.”;

nella sezione dei prodotti, in ultimo, dove ne sono elencati principalmente nove, al secondo capoverso è scritto: “Grazie all’iter di certificazione volontaria intrapreso dal Consorzio nel corso del 2007, è possibile trovare sul mercato anche i prodotti certificati per cui è già stata richiesta la certificazione comunitaria di Denominazione di Origine Protetta e di Identificazione Geografica Protetta.”;

Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere

a fronte dei prefissati obiettivi economici e commerciali, culturali, sociali e ambientali con progetti mirati sul territorio a salvaguardia di ogni specialità, quanto denaro proprio e quanto denaro in partecipazione ai fondi europei, o solo da fondi europei, la Provincia ha destinato direttamente o tramite A.P.A.G. dal 2003 ad oggi al Consorzio Produttori Trentini di salumi sotto qualsiasi forma (contributi a fondo perduto, in conto capitale o altro) e che riscontro Trentinosalumi ha colto specificatamente per ogni obiettivo prefissato;
copia di ogni singolo progetto ed obiettivo finanziato, corrispondente preventivo e consuntivo di spesa, giustificativi e quietanze di pagamento;
eventuali iniziative in corso del Consorzio Trentinosalumi e se le iniziative in corso prevedono contributi diretti o indiretti con fondi provinciali o europei;
se siano stati raggiunti gli obiettivi che si è assegnato il Consorzio e descritti sul sito istituzionale dello stesso, in particolare quali DOP e IGP per carni e salumi siano stati riconosciuti anche rispetto alle innumerevoli riunioni preventive svoltesi dall’aprile 2002 con l’interessamento di APT e CCIAA;
quali soci effettivi compongono la compagine sociale attuale del Consorzio, al netto dei soci dimissionari ancora pubblicati sul sito;
se sia a conoscenza delle ragioni delle dimissioni di oltre la metà dei soci fondatori e se vi sia l’intenzione di comprendere il motivo di questa consistente uscita;

quali verifiche hanno effettuato i competenti servizi circa la destinazione dei finanziamenti e l’esito delle iniziative ed eventualmente quando e con quale esito;
nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi finanziati, se vi sia intenzione di promuovere azione di revoca e recupero per i contributi già riconosciuti nonché di procedere con una segnalazione alla Corte dei Conti, laddove si ravvedesse l’ipotesi di danno

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

Cons. prov. Filippo Degasperi Cons. prov. Alex Marini

 

 

***

RISPOSTA

Preg.mo Signore Walter Kaswalder Presidente

Consiglio provinciale di Trento

Preg.mi Signori Consiglieri Provinciali Filippo Degasperi Alex Marini

Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle

e, p.c.      Preg.mo Signore

Maurizio Fugatti

Presidente

Provincia Autonoma di Trento LORO SEDI

Trento, 26 agosto 2019

Prot. n. A047/2019/521946/2.5-2019-394

Oggetto: risposta ad interrogazione n. 607 a firma dei Consiglieri provinciali Filippo Degasperi e Alex Marini avente ad oggetto “Quali verifiche sui contributi al Consorzio Produttori Trentini di salumi e sui risultati delle iniziative finanziate?”.

In riferimento all’interrogazione presentata dai Consiglieri provinciali Filippo Degasperi e Alex Marini, in merito alle verifiche sui contributi al Consorzio Produttori Trentini di salumi e sui risultati delle iniziative finanziate, si corrisponde quanto segue:

Punto 1)

– Con determinazione del Dirigente del Servizio Vigilanza e Promozione dell’attività agricola n. 80 del 21 marzo 2006 è stato concesso un contributo, finanziato interamente con fondi della Provincia, di Euro 22.000,00.= al Consorzio Produttori Trentini di Salumi avente sede a Trento, ai sensi dell’articolo 48, comma 1, lettera b) della legge provinciale 28 marzo 2003, n. 4 e ss.mm.ii. . Il contributo è stato concesso, come previsto dalla deliberazione della Giunta Provinciale n. 301 di

Provincia autonoma di Trento

Sede Centrale: Piazza Dante, 15 – 38122 Trento – T +39 0461 495111 – www.provincia.tn.it – C.F. e P.IVA 00337460224

data 16 febbraio 2004, a fronte della domanda presentata (prot. n. 32625 di data 6 dicembre 2005) dal Consorzio medesimo sulle spese per la preparazione delle domande di riconoscimento delle denominazioni di origine e delle attestazioni di specificità.

Il sostegno è stato concesso in forma di contributo pari al 100% della spesa ritenuta ammissibile. ed è stato liquidato un acconto per un importo di Euro 11.000,00 con mandato n. 28819 di data 5/5/2006 e successivamente il saldo per il rimanente importo di Euro 11.000,00 con il mandato n. 12604 di data 21/03/2007.

Nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 (di seguito PSR) della Provincia autonoma di Trento, il Consorzio Produttori Trentini di salumi ha presentato domanda di aiuto ai sensi dell’Operazione 16.1.1. “Gruppi operativi nell’ambito del partenariato europeo dell’innovazione”, i cui criteri attuativi sono stati approvati dalla Giunta provinciale con Deliberazione 1175/2016.

L’Operazione costituisce una delle novità promosse dalla politica di sviluppo rurale per il 2014- 2020 e mira ad incentivare ogni forma di cooperazione tra almeno due soggetti, che costituiscono un Gruppo Operativo (di seguito G.O.), per lo sviluppo di progetti pilota e di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agroalimentare ed in quello forestale.

Costituiscono il G.O., di cui il Consorzio Produttori Trentini di salumi è capofila amministrativo, anche: Centro Ricerche Produzioni Animali di Reggio Emilia S.p.A., Università degli Studi di Milano

DIMEVET, Furlani carni S.p.A., Hauser s.n.c., Parisi s.n.c., Sommadossi Maurizio, Belli Gilberto e Gianpaolo s.n.c., Bomé Silvietto e Dario & C. s.n.c., Fratelli Corrà r.l., Salumificio di Casa Largher S.r.l., Macelleria Sighel S.r.l., Federazione Provinciale Allevatori S.coop.agr.

G.O. è lo strumento interattivo per la progettazione e diffusione delle innovazioni. Si tratta di un partenariato tra diversi attori della filiera dell’innovazione che cooperano insieme per individuare una o più innovazioni utili alla soluzione di concrete problematiche che limitano la crescita economica nel settore agricolo e forestale e che dovrebbero trovare adozione nella pratica. L’Operazione 16.1.1. è cofinanziata, analogamente a tutte le altre Operazioni del PSR, per il 42,980% dall’Unione Europea tramite il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), per il 39,914% dallo Stato italiano e per il restante 17,106% dalla Provincia Autonoma di Trento (PAT). Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale a rimborso delle spese ammissibili ed è pari all’80% delle spese ammissibili. L’Agenzia Provinciale per i Pagamenti (APPAG), Organismo Pagatore della Provincia Autonoma di Trento, provvede direttamente al pagamento degli aiuti ai beneficiari.

Il Consorzio Produttori Trentini di salumi come capofila ha presentato domanda di aiuto in data 31.10.2016 sul portale del sistema informativo agricolo provinciale SRTrento (codice identificativo domanda 11669), proponendo il finanziamento del progetto “Filiera suinicola sostenibile”. Nello specifico, l’iniziativa ha come obiettivo la valorizzazione dei prodotti tradizionali della salumeria trentina, attraverso la certificazione di benessere animale ed ambientale. A tale scopo si prevede lo sviluppo di una filiera certificata che integri l’attuale sistema “qualità trentino” con ulteriori controlli a garanzia di elevati standard di benessere animale e di sostenibilità ambientale.

La spesa richiesta del progetto è pari a 350.000,00 euro. In seguito all’attività istruttoria del Servizio Politiche sviluppo rurale, la spesa ammessa a finanziamento risulta pari a 296.154,69 euro, per un contributo concesso dell’80% della spesa ammessa pari ad euro 236.923,75 (cfr Determinazione del Dirigente n.74 del 6 novembre 2017 e Determinazione del Dirigente n.5 del 25 gennaio 2018). La rimodulazione della spesa è dovuta sia all’attività istruttoria sulla domanda di aiuto presentata sia alla disponibilità di budget stanziato dal bando.

Punto 2) e 3)

L’’iniziativa “Filiera suinicola sostenibile” è ancora in corso di realizzazione e non sono ancora state presentate dal Consorzio Produttori Trentini di salumi domande di pagamento. Come previsto dal bando, alla domanda di aiuto sono stati allegati dei preventivi relativi alle consulenze necessarie che, insieme ai costi del personale, di viaggio e del materiale consumabili, hanno determinato la spesa richiesta complessiva.

Le modalità attuative dell’Operazione prevedono la possibilità di richiedere un’erogazione intermedia del contributo come stato avanzamento lavori (acconto) e un’erogazione finale del saldo. Può essere liquidato uno stato avanzamento lavori fino all’80% dell’aiuto pubblico concesso. Ai fini della liquidazione dell’eventuale acconto del contributo dovrà essere presentata all’OP APPAG (o ad un suo Ente delegato) “domanda di liquidazione di stato avanzamento lavori”

compilata dal Capofila Amministrativo corredata dalla documentazione e secondo quanto stabilito dai manuali procedurali di APPAG.

Punto 4)

Nel 2006 sono state presentate le prime domande di registrazione ad IGP da parte del Consorzio Produttori trentini di salumi per i seguenti prodotti: “Luganega del Trentino”, “Speck del Trentino”, “Mortandela affumicata della Val di Non”, “Carne salada del Trentino”.

Nel 2008 sono state ripresentate al Mipaaf le domande di registrazione ad IGP da parte del Consorzio Produttori trentini di salumi per i seguenti prodotti: “Luganega del Trentino”, “Speck del Trentino”, “Mortandela affumicata della Val di Non”, “Carne salada del Trentino”.

Con nota di data 11 dicembre 2012 prot. n. 708839 il Consorzio Trentino salumi ha comunicato al Mipaaf il ritiro di tre delle suddette istanze concentrando gli sforzi sul prodotto “Carne Salada”.

Non risulta completato l’iter di certificazione della Carne Salada.

Infatti da contatti informali con gli uffici del Mipaaf è stato chiarito che anche l’istanza della Carne Salada è stata archiviata, ma potrebbe essere riproposta su specifica istanza del Consorzio un nuovo fascicolo secondo la normativa comunitaria e nazionale vigente.

Non risulta attualmente nessuna nuova istanza per il riconoscimento ad IGP del prodotto Carne Salada, né per alcun altro prodotto a base di carne.

Punti 5) e 6)

I quesiti posti riguardano il Consorzio Produttori Trentini di salumi. Poiché lo stesso è costituito in forma associativa privata, non ricade sotto la competenza della Provincia.

Punto 7)

L’iniziativa “Filiera suinicola sostenibile” è ancora in corso di realizzazione. In merito alle verifica da effettuare, i Servizi provinciali competenti seguono quanto stabilito dal citato Programma di Sviluppo Rurale approvato dalla Commissione Europea con Decisione di esecuzione C(2018) 6389 final del 27.9.2018, dalla normativa comunitaria ed in particolare dal Reg. (UE) n. 908/2014, dalle “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi” approvate dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dal “Manuale delle procedure dei controlli e delle sanzioni – P.S.R. 2014-2020 – Settore misure di investimento” e dalle Istruzioni operative per la gestione della Misura 16 – Operazione 16.1.1. elaborati dall’OP – APPAG.

Punto 8)

Nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi finanziati, i Servizi competenti seguono quanto stabilito dal citato Programma di Sviluppo Rurale approvato dalla Commissione Europea, dalla normativa europea, dal D.M. in materia di riduzioni ed esclusioni dalle agevolazioni, dal “Manuale delle procedure dei controlli e delle sanzioni – P.S.R. 2014-2020 – Settore misure di investimento”,dalle Istruzioni operative per la gestione della Misura 16 – Operazione 16.1.1. elaborati dall’OP-APPAG e dal Manuale delle procedure per la tutela degli interessi finanziari della UE dell’APPAG.

– Giulia Zanotelli –

 

 

 

 

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