Più di seicentomila persone in Italia vivono e lavorano ma non hanno documenti. La “regolarizzazione” aperta il 1° giugno da un articolo del “DL Rilancio” si sta rivelando un inganno: non solo perché la platea degli aventi diritto è ristretta a chi lavora nell’agricoltura o come collaboratore domestico, lasciando perciò migliaia di persone senza permesso di soggiorno e senza diritti; ma perché sta producendo discriminazioni, inducendo i migranti che hanno già un posto di lavoro ad abbandonarlo con il miraggio di regolarizzarsi nei limitati settori economici previsti dal decreto legge, e anche speculazioni e raggiri con contratti di lavoro che vengono fatti pagare anche 8.000 euro!
Questo è il pessimo prodotto della scelta governativa che invece di affrontare il problema nella sua interezza e dal punto di vista primario dei diritti e delle garanzie, ha deciso di muoversi solo per provare a soddisfare le immediate esigenze del sistema economico e produttivo.
Il lavoro degli sportelli che cercando di dare risposte alle persone ci sta svelando un mondo di dignità negata, un mondo fatto da persone e storie invisibili che invece debbono poter prendere parola e spiegare perché e come questo decreto va modificato ed esteso.
L’Assemblea Antirazzista di Trento aderisce alla campagna “Siamo Qui – Sanatoria Subito!” ed alla settimana di mobilitazione territoriale lanciata in vista dell’avvio del dibattito parlamentare della legge di conversione.
Torneremo al Commissariato del Governo in corso 3 Novembre per portare il documento di 11 punti che la campagna ha identificato per allargare le maglie della regolarizzazione, invitiamo tutte e tutti ad esserci.
* SANATORIA ESTESA A TUTTE LE ATTIVITÀ LAVORATIVE
* PERMESSO PER LAVORO A CHI HA GIÀ UN CONTRATTO
* PERMESSO PER ATTESA OCCUPAZIONE A CHI NON HA UN LAVORO
* DIRITTO ALLA CONVERSIONE DEI PERMESSI TEMPORANEI
Contro ogni razzismo diritti e giustizia sociale per tutt*
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