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ASSEGNO DI MATERNITÀ: CIVETTINI, AD ARCO (TN) È ASSENTE PROCEDURE DISATTESE?

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20.50 - sabato 2 settembre 2017

(Fonte: Claudio Civettini) – Comune di Arco assente sull’assegno di maternità? Procedure sconosciute o volutamente disattese? Quali gli input politici nella gestione di dette pratiche. Che ora non parrebbero codificate?

L’assegno di maternità, come noto, è una prestazione assistenziale concessa dai Comuni e pagata dall’Inps, secondo quanto previsto dall’articolo 74 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 51).

Si tratta di una misura che prevede una erogazione pari a 5 mensilità da 338,89 Euro al mese. Questi soldi è previsto che siano erogati, una volta approvata la domanda dal Comune di residenza, dall’Inps in un’unica soluzione da 1694,145 Euro.

E’ chiaro, alla luce di quanto detto, il ruolo centrale che ha il Comune in questo contributo, che non a caso viene anche detto “assegno di maternità dei comuni”.

Non è un caso che molti Comuni, in tutta Italia, presentino già sul loro sito web la relativa modulistica scaricabile per coloro che fossero interessati a siffatto assegno, il cui diritto di accesso, nei casi di parto, adozione o affidamento preadottivo, spetta – oltre che entro determinati limiti di reddito – a cittadini residenti italiani, comunitari o stranieri in possesso di titolo di soggiorno (per la specifica della tipologia di permesso di soggiorno utile per la concessione del beneficio è necessario rivolgersi al proprio comune di residenza).

Ora, il Comune di Arco non solo, attualmente, non pare rendere disponibile dal proprio sito la modulistica “assegno di maternità dei comuni”, ma sembra che abbia negato a persone interessate la possibilità, nelle scorse settimane, di depositare tale richiesta.

Un passaggio che, se confermato, sarebbe gravissimo e del quale pare doveroso investire, affinché faccia chiarezza anche se la competenza è in primo luogo comunale, anche l’Amministrazione provinciale, dal momento che se quanto poc’anzi riportato corrispondesse al vero ci si troverebbe dinnanzi a un disservizio clamoroso e lesivo dell’immagine del Trentino.

 

 

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Tutto ciò premesso, Il sottoscritto Consigliere interroga Il Presidente della Giunta provinciale e l’Assessore provinciale competente:

• Se corrisponda al vero quanto riferito in premessa circa il fatto che il Comune di Arco non solo, attualmente, non pare rendere disponibile dal proprio sito la modulistica “assegno di maternità dei comuni”, ma sembra che abbia negato a persone interessate -non certo per colpa dei funzionari ma per eventuale chiara disattenzione politica- la possibilità, nelle scorse settimane, di depositare tale richiesta;

• Quali, in caso affermativo rispetto al quesito precedente, le motivazioni di tutto ciò;

• Se non crede che tutto ciò costituisca un solo un disservizio significativo rispetto all’erogazione e alla messa a disposizione del cosiddetto “assegno di maternità dei comuni”, ma anche un passaggio lesivo dell’immagine del Trentino che, in fondo, crea danno alle Famiglie trentine in stato di necessità;

• Entro quali termini e secondo quali modalità – per quanto ciò che viene qui riportato investa in primo luogo competenze comunali – intende attivarsi, interfacciandosi col Comune di Arco, affinché esso metta a disposizione, possibilmente anche sul web, la modulistica relativa all’”assegno di maternità dei comuni”.

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

 

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