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ARUBA * PEC: « LA SUA INTEROPERABILITÀ A LIVELLO EUROPEO GARANTIRÀ IN FUTURO COMUNICAZIONI CERTIFICATE E SICURE, ANCHE FUORI DALL’ITALIA »

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18.06 - giovedì 4 marzo 2021

La PEC è pronta a diventare a tutti gli effetti un sistema di recapito certificato qualificato utilizzabile in Europa: questo traguardo consentirà a tutti gli utenti di utilizzare il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata anche per le comunicazioni verso utenti, enti ed imprese europee, mantenendo il valore legale e la sicurezza che da sempre contraddistinguono lo strumento PEC. E’ quanto emerso dal tavolo di lavoro che ha coinvolto AgID – Agenzia per l’Italia Digitale – e AssoCertificatori, Associazione dei Certificatori di Firma Digitale e dei Gestori di Posta Elettronica Certificata, di cui Aruba fa parte.

Aruba ha voluto fare il punto su questa importante novità sottolineando quali siano i vantaggi che questa implementazione porterà all’utente finale. Non solo quello relativo all’interoperabilità europea ma anche quello di disporre di un servizio che in questo contesto garantisca l’identificazione certa dei mittenti e dei destinatari, l’integrità del contenuto delle comunicazioni e l’opponibilità a terzi della data/ora d’invio e dell’avvenuto invio/ricezione dei messaggi.

L’interoperabilità della PEC a livello europeo garantirà in futuro agli utenti comunicazioni certificate e sicure anche fuori dall’Italia
A cura di Marco Mangiulli, CIO & Head of Software Development di Aruba

Il mondo dei Trust Services è ad un punto di svolta: è stata, infatti, annunciata la realizzazione del primo schema interoperabile di eDelivery qualificato, con l’obiettivo di rendere la Posta Elettronica Certificata (PEC) conforme al regolamento eIDAS ed interoperabile a livello europeo, in grado quindi di rispondere ai criteri definiti dall’ETSI (European Telecommunications Standards Institute), l’organismo internazionale che si occupa di stabilire gli standard tecnici nel settore delle telecomunicazioni.
Questo importante risultato, raggiunto grazie ad una efficace collaborazione tra AgID e i Gestori di Posta Elettronica Certificata, pone di fatto le basi per la creazione di uno standard tecnologico che consentirà alla PEC di essere interoperabile a livello europeo.
In concreto, nel tavolo di lavoro congiunto tra AgiD e AssoCertificatori, sono stati delineati i criteri necessari a stabilire un dialogo sicuro tra i Gestori di servizi di recapito certificato qualificato per garantire, di conseguenza, uno scambio telematico altrettanto sicuro tra cittadini e imprese di tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea. La PEC, quindi, è pronta a varcare i confini nazionali.

È importante sottolineare quali siano i vantaggi che questa implementazione porterà all’utente finale.
Prima di tutto, quello relativo all’interoperabilità europea: il modello sviluppato rende infatti possibile il dialogo tra sistemi di recapito certificato qualificato che adottano lo standard REM grazie alla definizione di un profilo base di interoperabilità e alla specifica degli elementi chiave della cosiddetta “Common Service Interface”, l’infrastruttura condivisa che rende possibile il delivery in scenari multi-provider e cross-border. Il nuovo servizio garantirà l’identificazione certa dei mittenti e dei destinatari, l’integrità del contenuto delle comunicazioni, l’opponibilità a terzi della data/ora d’invio e dell’avvenuto invio/ricezione dei messaggi.

Oltre alla definizione del profilo base di interoperabilità e della Common Service Interface, il tavolo tecnico si è concentrato su una caratteristica fondamentale per un sistema di delivery qualificato, che è rappresentata dalla presenza di un riferimento temporale certo e opponibile a terzi relativo a ciascuna comunicazione. Grazie alle proposte avanzate dal gruppo di lavoro, e recepite dagli standard ETSI, sono state definite le modalità per identificare in maniera chiara e non ambigua la data/ora relativa agli eventi di invio e ricezione delle comunicazioni certificate. Si tratta di un aspetto estremamente importante soprattutto in casi d’uso quali le gare d’appalto, bandi e concorsi e in generale le iniziative in cui le scadenze sono criterio fondamentale di adesione o assegnazione di progetti, premi e simili.

Con particolare orgoglio si può dire che, in questo percorso di approvazione del nuovo standard, è stato essenziale il contributo dell’Italia e l’esperienza acquisita grazie al successo della Posta Elettronica Certificata, testimoniato dai numeri ufficiali di AgID: il 2020 è stato un anno di record per la PEC con 12.340.211 caselle attivate ed oltre 408 milioni di messaggi scambiati nel solo ultimo bimestre dell’anno.

La PEC diventerà a tutti gli effetti un sistema di recapito certificato qualificato utilizzabile in Europa: questo traguardo consentirà a tutti gli utenti di utilizzare il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata anche per le comunicazioni verso utenti, enti ed imprese europee, mantenendo il valore legale e la sicurezza che da sempre contraddistinguono lo strumento PEC.

Il primo schema interoperabile di eDelivery europeo qualificato è un progetto ideato e proposto da AgID – Agenzia per l’Italia Digitale – e AssoCertificatori, Associazione dei Certificatori di Firma Digitale e dei Gestori di Posta Elettronica Certificata, di cui Aruba fa parte. Ulteriori informazioni sono disponibili su: https://www.assocertificatori.org/comunicato-stampa-litalia-con-agid-e-i-gestori-pec-pone-le-basi-delledelivery-europeo-per-il-dialogo-sicuro-e-certificato-tra-gli-stati-membri/

 

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Aruba S.p.A.
Aruba S.p.A., fondata nel 1994, è il più grande cloud provider italiano e prima società in Italia per i servizi di data center, web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini. Possiede una grande esperienza nella realizzazione e gestione di data center, disponendo di un network attivo a livello europeo: oltre ai data center proprietari – 3 già attivi in Italia ed uno in arrivo entro il 2021, più un altro in Repubblica Ceca – ulteriori strutture partner sono in Francia, Germania, UK e Polonia. La società gestisce oltre 2,7 milioni di domini, più di 8,6 milioni di caselle e-mail, oltre 7,1 milioni di caselle PEC, oltre 130.000 server ed un totale di 5,4 milioni di clienti. È attiva sui principali mercati europei quali Francia, Inghilterra e Germania e vanta la leadership in Repubblica Ceca e Slovacca ed una presenza consolidata in Polonia e Ungheria. In aggiunta ai servizi di web hosting, fornisce anche servizi di server dedicati, housing e colocation, servizi managed, firma digitale, conservazione sostitutiva e produzione di smart-card. Dal 2011 ha ampliato la sua offerta con i servizi Cloud e nel 2014 è diventata Registro ufficiale della prestigiosa estensione “.cloud”. Nel 2015 dà vita ad Aruba.it Racing, team ufficiale Ducati nel Campionato Mondiale Superbike e nello stesso anno annuncia la nascita della divisione Aruba Business, strutturata e pensata appositamente per supportare i business partner nel mercato dell’IT e del web. Nel 2019 annuncia ufficialmente Aruba Enterprise, la divisione che sviluppa progetti e soluzioni IT personalizzate per aziende e Pubblica Amministrazione. Per ulteriori informazioni: https://www.aruba.it

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