Oggi è la Domenica delle Palme, inizio della Settimana Santa, che culminerà nel Triduo pasquale (giovedì, venerdì e sabato santi). L’arcivescovo Lauro guida alle ore 09.30 la processione dalla basilica di S. Maria Maggiore, dove saranno benedetti i rami d’ulivo, verso il Duomo per la S. Messa (ore 10.00). La liturgia fa memoria dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, acclamato dalla folla, e l’epilogo drammatico con la sua passione e morte.
“La bonifica del mondo – è un passaggio dell’omelia odierna di monsignor Tisi – passa attraverso la Speranza cristiana, che coincide con il perdono e la misericordia, niente meno di questo. Chiesa di Trento, ritorna a quel Vangelo! Lasciati interpellare dal Cristo crocifisso! In un mondo dove tutto può essere geo-localizzato, prova tu, per prima a ritrovare le coordinate della speranza, che sembriamo aver smarrito!”. “Il Dio di Nazareth, spendendosi fino all’ultimo sulla croce, ricostruisce – aggiunge l’Arcivescovo – le ragioni della speranza attorno a un nuovo concetto di giustizia: l’amore senza se e senza ma”.
Nel pomeriggio alle ore 16.00 il canto dei vespri introduce l’esposizione del Santissimo e l’inizio delle Quarantore, una preghiera pressoché ininterrotta, animata da gruppi parrocchiali della città, movimenti e associazioni ecclesiali fino alla sera del Mercoledì Santo.
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