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APT VAL DI FIEMME (TN) * “ RINASCERE DALLA MUSICA ”: « IL PIANISTA ROBERTO PROSSEDA SUONERÀ FRA I LEGNI PRONTI A DONARE NUOVE MELODIE, AL LAGO DI TESERO GIOVEDÌ 8 AGOSTO »

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11.46 - lunedì 5 agosto 2019

La musica è salva. Un “grazie” in concerto. Il pianista Roberto Prosseda suonerà fra legni pronti a donare nuove melodie, giovedì 8 agosto, a Lago di Tesero. L’azienda Ciresa ringrazia così chi ha sostenuto il recupero degli abeti di risonanza abbattuti dalla tempesta in Val di Fiemme.

Val di Fiemme – Le cataste saranno un teatro. I legni di risonanza accatastati nel piazzale Frade di Lago di Tesero si trasformeranno in un palcoscenico. Il pubblico si accomoderà su tronchi di abete rosso disposti in semicerchio.

Giovedì 8 agosto, alle 18.00, il concerto “Rinascere dalla musica” leverà le sue note proprio da un’arena di legno musicale pronto a donare nuove armonie. Il concerto, libero e gratuito, sarà intervallato dalla lettura di testimonianze e reazioni raccolte prima, durante e dopo la tempesta Vaia. In caso di pioggia il concerto, previsto a Lago di Tesero nel piazzale Frade, sarà ospitato dalla Sala Bavarese di Tesero.

Eseguirà brani di musica classica, con il Resonance Piano, il celebre maestro Roberto Prosseda, uno dei pianisti più attivi nella scena concertistica internazionale, vincitore di numerosi premi discografici e direttore artistico di Piano Experience, l’esposizione dedicata al pianoforte del Salone della Musica di Cremona.
Il Resonance Piano, l’unico pianoforte al mondo senza corde, è stato ideato da Fabio Ognibeni, amministratore della Ciresa Srl che produce in Val di Fiemme tavole armoniche, legno per liuteria e diffusori acustici naturali.

Con questo concerto l’azienda Ciresa vuole ringraziare le 870 persone che hanno risposto alla sua campagna di crowdfunding. Grazie a un appello mediatico di forte risonanza, l’azienda di Tesero ha ricevuto un prestito volontario di 230mila euro. La cospicua somma è servita a finanziare in parte il recupero degli alberi della musica travolti dalla tempesta Vaia di fine ottobre. Con questo anticipo, che l’azienda restituirà nei prossimi anni, in Val di Fiemme sono stati raccolti 2.000 metri cubi di legno, equivalenti a circa 3.000 alberi. Dopo il passaggio in segheria, la Ciresa potrà utilizzarne 1.600 metri cubi.

“Visto che per alcuni anni non saranno tagliati abeti nei boschi di Fiemme – spiega Fabio Ognibeni – abbiamo potuto raccogliere i legni necessari a produrre tavole armoniche nei prossimi 4-5 anni. Senza questo aiuto la nostra produzione si sarebbe arrestata. Fra 5 anni potremo tornare alla normalità perché speriamo che possano riprendere i tagli ordinari. Ci tengo a precisare che, grazie a questa risposta generosa, ho potuto pagare ogni tronco raccolto a prezzo pieno, senza speculare sui prezzi a ribasso”.
Con il legno di risonanza recuperato nasceranno in cinque anni circa 15mila pianoforti, 2.200 arpe da concerto e 18/20mila strumenti di liuteria. “È stato un enorme lavoro durato 9 mesi – racconta Ognibeni -. Non è stato facile cercare e selezione alberi rari nascosti in uno shanghai di centinaia di migliaia di tronchi abbattuti dal vento. Con questo concerto vogliamo ringraziare sia chi ha offerto un aiuto economico sia chi ha lavorato al nostro fianco, in particolare la segheria della Magnifica Comunità di Fiemme, le segherie Zanoner, La Primula e Fratelli Berti, i custodi forestali, i Comuni di Tesero e Predazzo e l’ApT Val di Fiemme”.

Il legno raccolto da Ciresa, grazie alla solidarietà, al lavoro e alla sensibilità di molti, potrà diventare musica negli strumenti di tutto il mondo.

 

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