Vittorio Sgarbi tra le opere d’arte di Fassa. Il presidente del Mart ha trascorso il 23 gennaio visitando il Museo Ladino, le chiese di Canazei, la galleria TanArt e la Locanda degli Artisti.
Una domenica in Val di Fassa per Vittorio Sgarbi. Il presidente del Mart, il 23 gennaio, è tornato nella valle ladina, in particolare a Canazei, dove da ragazzino ha trascorso le sue prime settimane bianche. «Ho ricordi di questo paese – ha detto Sgarbi – legati ai miei anni al collegio Canonici Mattei di Ferrara che ho frequentato dalla fine delle elementari. Era una scuola dall’educazione raffinata che organizzava anche le settimane bianche, tanto che dai nove anni fino alla fine della scuola media, ovvero dal 1961 al 1964, sono venuto a sciare a Canazei».
Ricordi d’infanzia affiorati a mano a mano che Vittorio Sgarbi – accompagnato in valle da Franco Panizza, già senatore e assessore provinciale e oggi nella segreteria di presidenza del Mart, e accolto dalla senatrice Elena Testor, il vicepresidente del Consiglio regionale Luca Guglielmi, il direttore dell’Apt Paolo Grigolli, il professor Claus Soraperra e Sergio Rossi, albergatore e appassionato d’arte – visitava il municipio di Canazei, progettato negli anni Trenta del Novecento (con arredi d’epoca) dall’architetto Ettore Sottsass senior, le chiesette di San Floriano e della Madonna della Neve e la parrocchiale del Sacro Cuore, il cimitero “nuovo” dell’architetto fassano Pietro Zulian con opere di Claus Soraperra.
Il presidente del Mart ha colto dettagli artistici e aspetti caratteristici della cultura alpina e dolomitica nelle diverse opere che ha visionato con il suo proverbiale “occhio clinico”. In particolare, ha espresso parole di elogio per la Locanda degli Artisti (dove ha pernottato tra il 22 e il 23 gennaio, dormendo nella camera con alcune opere di Arshile Gorky), l’art hotel di Canazei inaugurato a maggio 2021, che Sergio Rossi e la sua famiglia hanno curato in ogni minimo aspetto, facendolo diventare una vera perla dell’accoglienza dolomitica. Sgarbi è stato protagonista di uno speciale tour nella ventina di camere della Locanda dedicate ad altrettanti artisti (con loro opere originali), tra cui Depero, Segantini, Léger, Angeli, Cascella, Costazza, Pederiva, Schweizer e Schifano, nonché nella galleria TanArt di Canazei, sempre di Sergio Rossi, dove ha mostrato interesse, tra il resto, per le opere dei trentini Simone Turra e Matthias Sieff.
Una visita particolare, prima di ripartire nel tardo pomeriggio alla volta di Roma in vista delle elezioni del presidente della Repubblica (per cui è stato interpellato per tutta la giornata dai giornalisti delle principali testate nazionali), Sgarbi l’ha dedicata al Museo Ladino di Fassa, dove Lara Battisti e Sabrina Rasom, rispettivamente presidentessa e direttrice dell’Istituto Culturale Ladino di Fassa, assieme all’esperta Daniela Brovadan, hanno spiegato alcune peculiarità della cultura e della lingua ladina. Il presidente del Mart ha più volte sottolineato anche la bellezza paesaggistica della Val di Fassa, dove ha promesso di tornare appena gli sarà possibile.