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APT COMANO TERME (TN) * “LA STRIA DI BALBIDO“: « MISURERÀ SEI METRI PER 4 E MEZZO E L’OBIETTIVO SARÀ VINCERE IL GUINNESS DELLA “STREGA PIÙ GRANDE DEL MONDO” »

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17.30 - lunedì 1 luglio 2019

Tentativo di battere il primato della “strega più grande del mondo”, e tributo alla tradizione popolare che vuole questa parte del Bleggio anticamente caratterizzata dalla presenza di streghe dispettose con i contadini della Val Marcia. In bambù e legno, misurerà 6 metri per 4,50 e sarà inaugurata il primo settembre in occasione della Sagra del Villaggio di Balbido. Per celebrare l’evento è stato creato il Pan Dolz della Stria. #stregaBalbido

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “La Stria di Balbido”, alla presenza di Liberio Furlini ideatore e coordinatore del progetto, Erika Serafini Assessore alla Cultura del Comune di Bleggio Superiore e Iva Berasi Presidente dell’A.p.T. Terme di Comano Dolomiti di Brenta.

Misurerà sei metri per 4 e mezzo, tridimensionale, sarà realizzata con un fitto intreccio di canne di bambù e legno e si porrà l’obiettivo ambizioso di vincere il guinness della “strega più grande del mondo”, nel centro di Balbido, il suggestivo Paese Dipinto, noto per i suoi murales e per le installazioni di scultura lignea, ma anche fortemente caratterizzato dalla tradizione popolare legata alle “strie”. Interamente realizzata su base volontaria a cura del Gruppo Amici Trentini di Bleggio e del Gruppo Giovanile di Balbido, con il coinvolgimento di 35 persone che si alterneranno per due mesi nella sua costruzione, sarà inaugurata il primo settembre, in occasione della Sagra del Villaggio di Balbido, con tanto di grande “Processo alle Streghe”, rievocazione in costume con il Gruppo Antico Rango e Luporum Filii in programma la notte del 31 agosto.

Del resto Balbido era già assunto alle cronache dei record con il Cesto di Vimini più grande del mondo, entrato nel libro dei Guinness nel 1990 per le sue straordinarie dimensioni: lunghezza alla base di 9,50 metri e larghezza di 4,50 metri, con 600 giri di vivimi di nocciolo, per un totale di 21 chilometri.

A celebrare l’iniziativi ci sarà anche il Pan Dolz della Stria, il pane della strega, realizzato secondo la ricetta tramandata oralmente: ricco di uvetta, pinoli e grano saraceno, era alimento perfetto per lavorare nei campi della val Marcia, habitat della stria e per questo a lei dedicata, perché dava sostegno ed energia ai contadini impegnati per lunghe giornate nello sfalcio dei prati. Ad idearlo, dopo un lavoro di recupero storico, Onorio Riccadonna del Panificio Riccadonna di Rango, l’unico ancora con forno a legno.

Sono streghe dispettose e burlone quelle di Balbido e della Val Marcia, nella loro narrazione popolare, più che quelle maligne della tradizione medioevale (quando si riteneva usassero i loro poteri per nuocere alla comunità contadina e prendessero parte a raduni periodici satanici chiamati sabba): qui le “strie sono fate, maliarde, streghe benevole, anche se dispettose e indisponenti, specialmente occupate nel gettare sassi contro le ruote dei carri colmi di legna dei contadini che rientravano dalla Val Marcia, o a procurare disastri naturali che si abbattevano sulla zona, che ben si presta a questa narrazione, per i rèfoli e le improvvise buriane temporalesche che nascono dall’imboccatura della valle.

Ecco perché, appena fuori Balbido, verso la Val Marcia, a circa un chilometro, ancora oggi si trovano “Le Cros”: cinque croci, attualmente in ferro, originariamente in legno, disposte a formare una grande croce orientata coi piedi verso la Val Marcia e la punta verso il Bleggio, la cui particolarità è di vedersi reciprocamente, da un punto all’altro. Furono realizzate, nella tradizione popolare, proprio per far sì che le strie dispettose sbattessero il loro naso adunco contro di esse, quando arrivavano nella Valle per gettare i sassi contro le ruote dei carri.

Tanto è forte il legame del Bleggio e di Balbido con la leggenda delle strie, che uno dei murales che hanno reso famoso il borgo dipinto del Bleggio, è proprio dedicato alle streghe della Val Marcia, eseguito nel 1987 dall’artista Franco Mora. La stria più grande del mondo diviene un altro imperdibile nuovo spunto di visita di Balbido, con i suoi murales (fa parte dell’Associazione Paesi Dipinti) sulle pareti esterne delle case dedicate da vari artisti a scene di vita quotidiana legate alla storia, ai mestieri e alle tradizioni dei paesi.

Quella che nascerà a Balbido sarà anche la Strega più social. Per l’occasione è stato lanciato l’hashtag #stregaBalbido che accompagnerà tutte le fasi della sua costruzione.

 

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