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APSS TRENTINO * AUGURI DI NATALE 2019: « FUGATTI, SEGNANA E BORDON HANNO RINGRAZIATO IL PERSONALE PER IL LORO PREZIOSO LAVORO »

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16.02 - giovedì 19 dicembre 2019

AUGURI DI NATALE AI DIPENDENTI DELL’AZIENDA SANITARIA.Fugatti, Segnana e Bordon hanno ringraziato il personale per il loro prezioso lavoro.

Il 2019 è stato un anno impegnativo, ma ricco di soddisfazioni e di eventi che confermano l’eccellenza della sanità trentina e il suo restare al passo con i tempi. È il commento unanime del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, dell’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana e del direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari Paolo Bordon, insieme questa mattina nella sede centrale di Apss per fare gli auguri di Natale a tutto il personale. Un’occasione per ripercorrere i momenti più salienti dell’anno appena trascorso e per ringraziare quanti quotidianamente lavorano per rendere possibili questi traguardi.

Il direttore generale Paolo Bordon ha esordito ringraziando tutto il personale di Apss e, in particolare, la parte amministrativa e tecnica impegnata nelle diverse procedure concorsuali che si sono svolte nel 2019: 55 concorsi per dirigenti medici, 21 per il comparto e 10 concorsi apicali per direttore di unità operativa. Bordon ha definito quello appena trascorso un anno impegnativo, ma ricco di eventi importanti per tutto il sistema sanitario trentino. Il 2019 è stato infatti l’anno dell’accordo per l’avvio di NeMO, il centro all’avanguardia per la cura delle malattie neuromuscolari e neurodegenerative; della piattaforma di ultima generazione per la chirurgia robotica mininvasiva; dell’avvio della Breast unit, la rete clinica che prenderà in carico – in maniera trasversale e personalizzata – le donne affette da cancro al seno assicurando un supporto clinico multidisciplinare.

Tra gli eventi più significativi del 2019 il direttore generale ha citato – oltre agli sforzi fatti sul fronte delle vaccinazioni – il trasferimento dell’Unità operativa di dermatologia a Villa Igea; i mille pazienti trattati dal Centro di protonterapia dall’avvio dell’attività nel 2014, con il raggiungimento dei 350 pazienti l’anno (rispetto ai 74 trattati nel 2016); la convenzione con la Procura della Repubblica di Trento per l’attuazione del ‘Codice rosso’ e il supporto dei professionisti di Apss a fianco di polizia giudiziaria e pubblico ministero nei casi di violenza domestica o di genere; i lavori di ampliamento all’ospedale di Rovereto, con l’inaugurazione del nuovo centro dialisi e del nuovo piano dedicato alla piccola chirurgia di oculistica e otorinolaringoiatria; e l’avvio dei lavori per la realizzazione della nuova sala operatoria dedicata alle emergenze ostetriche all’ospedale di Cavalese.

Anche l’assessore Segnana ha ringraziato il personale amministrativo e tutti gli operatori sanitari «per l’impegno quotidiano e la capacità di rispondere con prontezza alle mutate esigenze delle nuove politiche sanitarie. Il tutto con l’obiettivo finale di dare risposte adeguate ai bisogni di salute dei cittadini». L’assessore, ripercorrendo il suo primo impegnativo anno da amministratore ha definito il 2019 un «anno molto positivo e ricco di soddisfazioni». «Continuerò a lavorare con impegno – ha concluso – per andare incontro alle richieste dei cittadini trentini e confermare l’eccellenza del nostro sistema sanitario».

La sanità trentina come eccellenza a livello nazionale è stata al centro dell’intervento del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti: «Per il nostro territorio, l’eccellenza rappresenta la normalità. Questo lo dobbiamo al vostro impegno e al vostro lavoro, nel quale l’innovazione rappresenta un elemento fondamentale, anche per promuovere nuovi progetti ed essere sempre più accanto ai cittadini e soddisfare i loro bisogni» ha detto il presidente, rivolgendosi direttamente ai dipendenti dell’Azienda sanitaria. La carenza di personale, e in particolare di medici, è un elemento sul quale l’Amministrazione provinciale sta lavorando: «Anche altre realtà del nostro territorio in questi giorni stanno proponendo nuove idee, con l’obiettivo di offrire agli studenti di tutta Italia una facoltà di medicina a Trento.

Un impegno su più fronti che la Provincia osserva con favore. I nuovi medici laureati nel capoluogo potranno così mettere a disposizione dell’intera comunità trentina le proprie capacità, garantendo la presenza di personale sanitario preparato, capace ed entusiasta anche negli ospedali di periferia, fiori all’occhiello della nostra sanità. Un ultimo accenno, è stato fatto alla realizzazione del Nuovo ospedale del Trentino (Not): «A breve saranno resi noti gli aggiudicatari del bando – ha comunicato il governatore – se le cose andranno secondo le nostre previsioni, potremo dunque dare avvio ad un progetto importante per l’intero sistema trentino».

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