“Esprimo forte indignazione per le gratuite e infondate accuse, gravemente offensive anche della mia professionalità e credibilità personale, che mi vengono mosse da quattro componenti del Comitato direttivo centrale dell’Associazione nazionale magistrati di cui sono presidente.
Il mio comportamento è stato sempre ispirato al massimo rispetto dello Statuto dell’Associazione, delle leggi, degli atti normativi sovranazionali, delle indicazioni del Garante per la protezione dei dati personali, oltre che della piena autonomia del Collegio dei probiviri e del suo lavoro.
Grazie al mio impegno, in linea con quello della Giunta esecutiva precedente, il Collegio dei probiviri è stato posto nelle migliori condizioni per operare.
Nessun altro commento intendo riservare alle scomposte accuse dei quattro componenti del Comitato direttivo centrale, le cui richieste ho già motivatamente riscontrato”.
Lo dichiara il presidente dell’ANM Giuseppe Santalucia