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LANCIO D'AGENZIA

ANITA – ASSOCIAZIONE NAZIONALE IMPRESE TRASPORTI AUTOMOBILISTICI * AUSTRIA: ” IN VISTA NUOVE LIMITAZIONI AL TRAFFICO PESANTE SULL’ASSE DEL BRENNERO “

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15.19 - lunedì 1 ottobre 2018

Il prossimo 3 ottobre il Parlamento del Tirolo è pronto a varare ulteriori misure di limitazione alla circolazione dei mezzi pesanti in transito sull’asse del Brennero, secondo un cronoprogramma che a partire dall’estate del 2019 limiterebbe fortemente il flusso dei veicoli e delle merci da/per l’Italia.

L’inasprimento di limitazioni e divieti riguarderebbe diversi aspetti, dall’estensione del “divieto settoriale” alle restrizioni del divieto notturno per le merci deperibili, dall’intensificazione del sistema contagocce in particolari giornate, ai divieti di sabato nei mesi di gennaio e febbraio, fino ad arrivare a limitazioni del transito anche a veicoli Euro VI, vale a dire ai veicoli di nuova generazione con minimo impatto ambientale.

Attraverso i valichi alpini transita il 70% dell’export nazionale e la direttrice del Brennero è fondamentale per raggiungere i mercati del Centro e Nord Europa.

Con l’attuale infrastruttura ferroviaria non è possibile aumentare lo shift modale. Già oggi la vecchia linea ferroviaria sul Brennero trasporta quasi la stessa quantità di merce come la linea ferroviaria attraverso il san Gottardo in Svizzera con la moderna galleria di base.

“Le misure unilaterali che l’Austria intende adottare ledono la competitività delle aziende esportatrici italiane e rischiano di bloccare la timida ripresa economica italiana che poggia esclusivamente sull’export” – dichiara Thomas Baumgartner, Presidente ANITA –.

Inoltre, l’Austria intende introdurre misure restrittive per il trasporto di merce proveniente dall’Italia e destinato ai paesi nordici più stringenti rispetto alle merci in partenza o arrivo nel Tirolo.

Questo grave fatto rappresenta una discriminazione per le aziende produttrici italiane rispetto a quelle austriache.

“Il Brenner Meeting che vede Italia, Germania, Austria e l’UE tra i promotori dell’iniziativa di ricercare soluzioni condivise all’annosa tematica del transito sull’asse del Brennero, non soltanto non ha prodotto finora risultati apprezzabili ma si sta rivelando un tavolo del tutto inutile – sostiene il Presidente di ANITA – perché l’Austria va avanti da sola”.

E’ questo il grido di allarme lanciato dall’ANITA al Ministro dei trasporti Danilo Toninelli.

Contrariamente alle assicurazioni fornite dalle Autorità austriache nessuna azione concertata è stata adottata tra i Paesi e continua il vecchio metodo di assunzione unilaterale delle decisioni che vengono imposte dal Tirolo che sanciscono un incremento delle restrizioni alla circolazione dei mezzi pesanti.

“L’aspetto più sconcertante e grave delle nuove misure che si profilano all’orizzonte – continua Baumgartner – è il superamento dell’accordo con la Commissione UE sul divieto settoriale che liberalizzava il transito dei veicoli Euro6, in cambio di un deferimento dell’Austria alla Corte di Giustizia UE, dopo le due condanne già subite nel corso degli anni per analoghi divieti su alcune tipologie di merce”.

“L’estensione del divieto settoriale ad altre merci – legno, prodotti della chimica-plastica; metalli, macchinari e apparecchiature – e l’applicazione dello stesso anche ai veicoli Euro6 dal 1° agosto 2019, è un’imposizione inaccettabile che, se attuata, determinerà danni incalcolabili non soltanto alla filiera del trasporto e della logistica italiana ma all’interno settore produttivo del “made in Italy”, come abbiamo già avuto modo di constatare con i precedenti provvedimenti bocciati dalla Corte di Giustizia UE”.

“Chiediamo un urgente e deciso intervento sull’Austria e sulla Commissione UE, al fine di prevenire l’adozione delle misure preannunciate che potrebbero essere assunte nei prossimi giorni, a maggior ragione durante la Presidenza austriaca dell’Unione europea” – conclude il Presidente di ANITA.

(di seguito lettera ANITA inviata al Ministro Toninelli)

______________________
ANITA è l’Associazione di Confindustria che dal 1944 rappresenta le imprese di autotrasporto merci e logistica che operano in Italia e in Europa. È una delle organizzazioni costituenti la Federtrasporto che raggruppa le associazioni di operatori e gestori di infrastrutture del settore trasporti e logistica di Confindustria.

Roma, 27 settembre 2018

Caro Ministro,

siamo venuti a conoscenza che il prossimo 3 ottobre il Parlamento del Tirolo è pronto a varare ulteriori misure di limitazione alla circolazione dei mezzi pesanti in transito sull’asse del Brennero, secondo un cronoprogramma che a partire dall’estate del 2019 limiterebbe fortemente il flusso dei veicoli e delle merci da/per l’Italia.

Come in passato l’Austria intende fare una distinzione per veicoli in transito e veicoli con partenza o destinazione nel Tirolo, fatto discriminatorio per le aziende produttrici italiane rispetto alla concorrenza austriaca.

L’inasprimento di limitazioni e divieti riguarderebbe diversi aspetti, evidenziati nell’Allegato 1.

Ci preme ricordare come nel recente passato sia stato costituito un tavolo di confronto tra Italia, Germania ed Austria – con la partecipazione di un Commissario UE – almfine di ricercare soluzioni condivise alla problematica del traffico pesante sull’asse del Brennero.

Contrariamente alle assicurazioni fornite in tale ambito dalle Autorità austriache ed alle aspettative degli operatori, nessuna azione concertata è stata adottata tra i Paesi ma vengono assunte decisioni unilaterali che stanno già danneggiando il prodotto “made in Italy” e le imprese di autotrasporto nazionali, con l’introduzione di provvedimenti restrittivi della circolazione dei mezzi pesanti, quali ad esempio il “sistema contagocce” durante particolari giornate successive a festività.

Esprimiamo viva preoccupazione per il quadro che si prospetta ed il divieto di transito per i veicoli EuroVI che trasportano merci rientranti nel “divieto settoriale” rappresenta il superamento della mediazione con la Commissione, che ha evitato all’Austria il sicuro deferimento alla Corte di Giustizia UE, dopo le due condanne già subite nel corso degli anni per analoghi divieti su alcune tipologie di merce.

Attraverso i valichi alpini transita il 70% dell’export nazionale e la direttrice del Brennero è fondamentale per raggiungere i mercati di Austria, Germania e dei Paesi scandinavi.

Allo stato odierno non ci sono alternative al tutto-strada in quanto, con l’attuale infrastruttura ferroviaria e terminali ferroviari già intasati, non sarebbe possibile aumentare lo shift modale. La vecchia linea ferroviaria attraverso il Brennero trasporta già oggi quasi la stessa quantità di tonnellate di merce della linea ferroviaria del Gottardo con la nuova galleria di base.

Signor Ministro, Lei più volte ci ha promesso che azioni unilaterali da parte del Governo austriaco non saranno tollerate, Le chiediamo per questo un urgente e deciso intervento sull’Austria e sulla Commissione UE, al fine di prevenire l’adozionemdelle misure preannunciate che potrebbero essere assunte nei prossimi giorni, a maggiormragione durante la Presidenza austriaca dell’Unione europea.

Confidiamo nella Sua sensibilità alle problematiche evidenziate e con l’occasione porgiamo cordiali saluti.

IL PRESIDENTE
F.to Thomas Baumgartner

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Egregio Signore
On. Danilo Toninelli
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Allegato 1
AUSTRIA
PROPOSTA INTRODUZIONE DI ULTERIORI LIMITAZIONI E DIVIETI DI
CIRCOLAZIONE AL TRAFFICO PESANTE SULL’ASSE DEL BRENNERO

Divieto di transito per classe Euro

I veicoli di classe EuroIV non potranno più circolare dal 1° agosto 2019, mentre per i veicoli EuroV il divieto scatterebbe a partire dal 1° gennaio 2021.

Per i veicoli diretti o provenienti dal Tirolo (“Kernzone”), tali divieti entrerebbero in vigore due anni più tardi (EuroIV dal 1° gennaio 2021 ed EuroV ed EEV dal 1° gennaio 2023).

Attualmente, sull’asse del Brennero (A12) il divieto di transito interessa i veicoli fino alla classe EuroIII, esclusi dal 1° gennaio 2018.

Divieto settoriale

Il “divieto settoriale” verrebbe esteso ad altre merci, in particolare a:

– Legno (esclusi mobili)
-Prodotti della chimica-plastica
– Metalli
-Macchinari e apparecchiature

in aggiunta a quelle già contemplate da tale divieto (rifiuti, pietre, terre, materiale di risulta/detriti, legname in tronchi, sughero, veicoli e rimorchi, materiali ferrosi e non, acciaio, marmo, travertino, piastrelle in ceramica).

A partire dal 1° agosto 2019, con gradualità e per gruppi di merce del “divieto settoriale” non ancora individuate, i veicoli EuroVI – che oggi godono di una deroga illimitata, a seguito di una mediazione con la Commissione UE che ha rinunciato a deferire l’Austria alla Corte di Giustizia – non saranno più esentati da tale divieto.

I veicoli aventi destinazione/origine Tirolo di classe EuroV ed EEV non potranno più circolare a partire dal 1° agosto 2019; gli EuroVI a partire dal 1° gennaio 2023.

Divieto di transito notturno – Divieto notturno per merce deperibile

Dal 1° gennaio 2021 i veicoli EuroVI non potranno più transitare di notte (decisione assunta già in passato ed ora confermata).

Dal 1° agosto 2019 potranno transitare di notte i veicoli che trasportano merce “deperibile” aventi classe EuroV oppure EEV; dal 1° gennaio 2021 soltanto i veicoli di classe EuroVI; dal 1° gennaio 2023 i veicoli EuroVI per carico/scarico nella “Kernzone” (Tirolo).

Divieto di transito nei fine settimana

Il divieto di circolazione per mezzi pesanti diretti verso Germania o Italia verrebbe esteso anche nelle giornate di sabato, nei mesi di gennaio e febbraio (il divieto di sabato riguarda attualmente i mesi di luglio ed agosto).

Aumento del prezzo del gasolio per i TIR in transito

Per evitare il fenomeno dei rifornimenti su viabilità ordinaria, viene proposto un contestuale divieto di uscita dall’A12 (Autostrada dell’Inn) ed A13 (Autostrada del Brennero) per i mezzi pesanti.

“Pedaggio unico di corridoio”

Il pacchetto di misure limitative del transito avrebbe lo scopo di convincere l’Italia e la Germania ad aumentare il pedaggio sulle tratte autostradali di propria competenza, così da portarlo a livelli almeno uguali a quelli degli altri corridoi alpini – svizzero e francese – pervenendo in questo modo a creare un pedaggio sull’asse del Brennero, che attualmente è più conveniente.

Aumento dell’attività di controllo sui mezzi pesanti

Al fine di rendere stringente il rispetto dei nuovi divieti, è previsto un incremento dell’attività di controllo su strada per i mezzi pesanti in transito.

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