“Oggi, 3 dicembre, ricorre la Giornata internazionale delle persone con disabilità, appuntamento proclamato allo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili nel 1981. Da allora, nei quasi 40 anni trascorsi, i passi in avanti – istituzionali ma anche culturali – nella sensibilizzazione sul tema della disabilità sono certamente stati numerosi e significativi. Ciò tuttavia non toglie come questa Giornata non abbia affatto perso il suo significato, anzi.
Siamo ancora tutti chiamati, infatti, a spenderci per promuovere l’uguaglianza e la garanzia dei diritti delle persone con disabilità, così da permettere e agevolare il loro prezioso contributo in ogni settore sociale, che esso sia culturale, politico o economico; da questo punto di vista, la pandemia non è certo un invito ad abbassare la guardia: tutt’altro. Funge invece da incoraggiamento a continuare – in un periodo in cui l’isolamento è spesso imposto – quella che è a tutti gli effetti una «sfida per» e non contro nessuno.
In qualità di caregiver e rappresentante delle istituzioni desidero a tal proposito rimarcare che c’è ancora molto da fare su questo tema; motivo per cui, forse, dovremmo vivere questa Giornata come momento di riflessione sul lavoro fatto – spesso non sufficiente – e su ciò che resta da fare, che è davvero parecchio. Penso, anzitutto, al superamento del paradigma assistenzialista, in favore di una visione inclusiva che consideri il diversamente abile come persona e perciò risorsa per tutta la società. Solo così, con nuovi equilibri culturali oltre che lavorativi ed umani, sapremo fare in modo che nessuno resti indietro”
È quanto affermato in una nota dalla Consigliere provinciale della Lega Salvini Trentino Alessia Ambrosi.