Ambrosi (Fratelli d’Italia): “Lavori viadotto di Montevideo: serve una rapida soluzione per i pendolari e gli esercenti della Valle dei Laghi”.
L’inizio dei lavori al viadotto di Montevideo, che dalla rotatoria di Trento centro sale verso il Bus de Vela, ha fatto emergere pesanti criticità per i numerosi pendolari che quotidianamente fanno la spola fra Bondone, Valle dei Laghi, Valle di Cavedine, Giudicarie, Alto Garda e la città di Trento. Alcuni automobilisti mi hanno segnalato tempi di percorrenza casa-lavoro perlomeno raddoppiati, con la tratta da Madruzzo a Trento che è passata dai consueti 25 minuti ad oltre un’ora, e datori di lavoro che minacciano di scalare dalle ferie i potenziali ritardi accumulati (a tal proposito auspico che aziende e uffici provinciali valutino la possibilità dello smart working per i dipendenti in tale situazione). Vi è inoltre una forte criticità per i mezzi di soccorso e pronto intervento come le ambulanze, che rischiano di trovarsi imbottigliate nel traffico in casi d’emergenza.
Ferma restando l’opportunità di fare partire il cantiere a inizio estate, giustificata da un potenziale calo del traffico dovuto alla chiusura delle scuole per il periodo estivo, era forse più ragionevole dare il via ai lavori precedentemente, quando numerosi dipendenti erano in smart working, mentre adesso la tendenza è quella di riportarli gradualmente sul luogo di lavoro. Ad ogni modo, comprendo la difficoltà di programmazione in un contesto in continuo divenire come quello pandemico, ma una soluzione deve essere trovata, e in fretta, per evitare il ripetersi di questi disagi dovuti a un cantiere che si protrarrà fino all’11 settembre. Come soluzione temporanea, ad esempio, i mezzi pesanti potrebbero essere deviati verso Rovereto per un periodo di assestamento della situazione, introducendo nel frattempo le dovute migliorie alla viabilità nella zona del cantiere.
Spiace constatare, anche attraverso le parole dell’ingegner Martorano riportate da “L’Adige”- “Ci aspettavamo ripercussioni, ma non così forti”-, una tendenza a sottovalutare e mettere in secondo piano le esigenze del territorio della Valle dei Laghi ed il suo ruolo strategico. Il mio pensiero va, in particolare, ai tanti esercenti presenti sulla Gardesana Occidentale che sono stati colpiti duramente dalle restrizioni imposte per il Covid e che confidano in una stagione estiva positiva, alimentata dal “turismo di passaggio” in una zona ricca di meravigliosi elementi naturali ed affascinanti tradizioni (si pensi alle celeberrime grappe di Santa Massenza o all’eccellenza del Vino Santo). Ecco, pendolari e attività della Valle dei Laghi – e non solo – meritano una soluzione rapida ed efficace che finalmente prenda in considerazione le loro esigenze.
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Consigliera Alessia Ambrosi
Gruppo consiliare Fratelli d’Italia