Sono state accolte le richieste di Altroconsumo al Governo di appoggiare la posizione del Parlamento europeo perchè negli acquisti on line non ci siano più discriminazioni basate sulla nazionalità o sul luogo di residenza.
Entro dicembre 2018, infatti, i consumatori potranno acquistare prodotti online all’interno dell’Ue, senza essere bloccati o dirottati automaticamente verso un altro sito.
Chi vende online, inoltre, deve garantire ai clienti transfrontalieri gli stessi prezzi degli acquirenti locali.
Purtroppo non sono caduti i vincoli per lo shopping online dei prodotti soggetti a copyright, come ad esempio e book, film, serie tv, partite di calcio, app.
Ma una piccola speranza c’è: tra due anni le nuove misure saranno soggette a revisione e Altroconsumo chiede da subito che si faccia di più per porre fine una volta per tutte al geo-blocking. Solo così si può rispondere ai bisogni dei consumatori che fruiscono di beni e servizi in maniera smart, assicurandone l’effettiva tutela in un quadro normativo chiaro.
Un vero Mercato unico di cui possano beneficiare sia i consumatori che le aziende non può essere costruito in un giorno. È un processo graduale a cui bisogna tendere senza esitazione. Un primo frutto è stato già raccolto con l’abolizione del roaming e la portabilità dei contenuti on line.
A partire da aprile 2018, infatti, i consumatori potranno finalmente guardare film, serie tv, trasmissioni sportive e altri contenuti on line a cui sono abbonati anche quando viaggiano in Ue.
Per esempio un consumatore italiano che abbia sottoscritto un abbonamento a un servizio di streaming tv potrà guardare film e serie tv disponibili in Italia anche quando sarà in vacanza in Portogallo.