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ALFREIDER (SVP) * MERANO – PRIMO AUTOBUS A GUIDA AUTONOMA: « VOGLIAMO FARE TUTTO IL POSSIBILE PER GARANTIRE CHE IN FUTURO L’AUTOMOBILE NON SIA LA PRIMA SCELTA »

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14.03 - lunedì 25 novembre 2019

Primo autobus a guida autonoma a Merano – Alfreider: “Mobilità del futuro”. Offrire ai cittadini nuovi concetti di mobilità e assumere un ruolo pionieristico nel campo della mobilità: questi sono due degli obiettivi del test del primo autobus a guida autonoma a Merano. L’autobus elettrico è stato presentato ufficialmente oggi, 25 novembre, dall’assessore per la mobilità Daniel Alfreider, dal sindaco di Merano Paul Rösch, dall’assessora comunale per la mobilità Madeleine Rohrer, dal vice direttore del NOI Techpark Hubert Hofer, dal presidente di SASA Francesco Morandi e da Roberto Maldacea di Navya Italia.

“Il futuro della mobilità è digitale e in rete. Vogliamo fare tutto il possibile per garantire che in futuro l’automobile non sia la prima scelta, ma che i cittadini passino sempre più spesso a forme di mobilità pubblica. Con l’autobus a guida autonoma stiamo avendo come Alto Adige un ruolo di primo piano per le strategie future della mobilità nelle Alpi”, afferma l’assessore Alfreider. Con il nuovo autobus verrà offerta ai cittadini un’altra forma sostenibile di mobilità, che secondo l’assessore è attualmente in fase di sperimentazione in molti paesi del mondo. Questo tipo di veicolo ha già percorso 1,5 milioni di chilometri e ha un tasso di errore di un centimetro dopo la registrazione del percorso. Garantisce così i più elevati standard di sicurezza per i passeggeri.

Il piccolo bus navetta ha già iniziato a muoversi sul percorso previsto nel centro di Merano senza passeggeri per memorizzare il percorso tramite sensori collegati ad un segnale GPS, potendo così reagire ad eventuali ostacoli.

Da oggi fino al 1° dicembre può essere testato dai cittadini, dagli ospiti e da tutti gli interessati dalle ore 09.00 e alle ore 17.00. Lo shuttle sosterà in via Giardini, dove sarà a disposizione degli interessati per un giro di circa 10 minuti che lambirà il centro storico. La velocità massima è di 25 chilometri all’ora. A ogni corsa verranno trasportati 12 persone, più due tecnici: uno per eventuali interventi, in caso di bisogno, l’altro per spiegare ai passeggeri le funzionalità del mezzo.

La sperimentazione della guida autonoma fa parte del progetto MENTOR, finanziato con 1,5 milioni di euro dal programma di cooperazione europea Interreg V/A Italia-Svizzera, con capofila i Comuni di Merano e Briga-Glis (Svizzera) e come partner tecnologici NOI Techpark, Sasa e PostAuto, in collaborazione con l’assessorato alla mobilità della Provincia Autonoma di Bolzano e STA Alto Adige spa.

 

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Erster selbsfahrender Bus in Meran – Alfreider: “Mobilitätsform der Zukunft”.

Den Bürgern neue Mobilitätskonzepte anbieten und eine Vorreiterrolle im Bereich Mobilität einnehmen: dies sind zwei der Ziele des Tests des ersten selbstfahrenden Busses in Meran. Der elektrisch betriebene Bus wurde heute, am 25. November offiziell von Mobilitätslandesrat Daniel Alfreider, Bürgermeister Paul Rösch, Mobilitätsstadträtin Madeleine Rohrer, dem stellvertretenden Direktor des NOI Techparks Hubert Hofer, SASA-Präsidenten Francesco Morandi und Roberto Maldacea vom Unternehmen Navya Italia vorgestellt.

“Die Zukunft der Mobilität ist digital und vernetzt. Wie wollen alles dafür tun, dass das Auto nicht die erste Wahl ist, sondern die Bürger vermehrt auf öffentliche Mobilitätsformen umsteigen. Als Land Südtirol nehmen wir mit dem selbstfahrenden Bus eine Vorreiterrolle in der Mobilität in den Alpen ein”, sagt Mobilitätslandesrat Daniel Alfreider. Mit dem neuen Bus werde den Bürgern eine neu Form der Mobilität angeboten, die in vielen Ländern dieser Welt derzeit getestet werde, so der Landesrat. Dieser Fahrzeugtyp hat bereits 1,5 Millionen Kilometer absolviert und hat nach der Registrierung der Strecke eine Fehlerquote von nur einem Zentimeter – es garantiert also höchste Sicherheitsstandards für die Fahrgäste.

Der kleine Shuttlebus hat bereits begonnen, die vorgegebene Strecke in der Innenstadt von Meran ohne Fahrgäste zu befahren und über Sensoren, die mit einem GPS-Signal verbunden sind, den Verlauf einzuspeichern und kann somit auch auf eventuelle Hindernisse reagieren.

Ab heute kann er bis zum 1. Dezember von Bürgern, Gästen und Interessierten zwischen 9 und 17 Uhr getestet werden. Die Start- und Endhaltelle befindet sich im Gartenweg. Dort wird der Bus regelmäßig seine Fahrgäste abholen und sie in knapp zehn Minuten durch die verkehrsberuhigten Gassen zurück zum Ausgangspunkt fahren. Bei jeder Fahrt können bis zu zwölf Fahrgäste zusteigen. Die Höchstgeschwindigkeit beträgt 25 Stundenkilometer. Begleitet werden sie von zwei Technikern, die bei etwaigen technischen Problemen eingreifen und den Fahrgästen erklären, wie das Fahrzeug funktioniert.

Das Experiment läuft unter dem Namen Projekt MENTOR, das mit 1,5 Millionen Euro vom Kooperationsprogramm Interreg V-A Italien-Schweiz finanziert wird und als Versuchsorte Meran und die Schweizer Stadtgemeinde Brig-Glis bestimmt hat. Partner des Projekts sind das Innovationsviertel NOI Techpark in Bozen sowie SASA, PostAuto, das Ressort für Mobilität und Infrastrukturen des Landes sowie die STA Südtirol AG.

 

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Daniel Alfreider

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