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ALESSANDRO GHEZZER (TN) * INTELLIGENZA ARTIFICIALE: « LA MIA RICOSTRUZIONE DELLA NATURA IN PIANURA PADANA 10 MILA ANNI FA, 70 IMMAGINI CON “#MIDJOURNEY” »

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12.39 - sabato 22 aprile 2023
Si stenta a crederlo oggi ma, nell’antichità, la Pianura Padana era un’unica immensa foresta, cresciuta in un reticolo di grandi fiumi, torrenti, paludi. Era la nostra Amazzonia. Le pianure alluvionali e planiziali, come quella Padana, sono il luogo ideale per la crescita della vegetazione: il suolo è fertile, l’acqua abbondante, la luce del sole si distribuisce uniformemente.
Circa 7000 anni fa si affermò il querceto misto in cui dominavano varie specie di querce, farnie nelle zone più pianeggianti e paludose, roveri sui pendii e zone più asciutte, con presenza anche di frassini, tigli, olmi, aceri, carpini. Nelle zone più acquitrinose dominava l’ontano nero, mentre i fiumi erano costellati di salici e pioppi. Un paradiso terrestre inimmaginabile a guardare quello che è la Pianura Padana oggi.
Più anticamente, nelle foreste e savane della Pianura Padana vivevano orsi bruni, lupi, cervi, predatori temibili come iene e leopardi.
Di questo immenso polmone verde oggi resta ben poco. La scomparsa dei boschi nella pianura padana si deve soprattutto alla conversione di queste foreste in terre coltivabili; iniziato migliaia di anni fa, questo processo è divenuto sistematico durante il periodo romano e si è concluso in epoca moderna, con una serie sterminata di strade, campi coltivati, costruzioni civili, industriali, artigianali, fabbriche e capannoni.
Ho provato dunque a ricostruire, con l’intelligenza artificiale, come doveva essere, grossomodo, il paesaggio della Pianura Padana migliaia di anni fa.

 

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Alessandro Ghezzer – fotografo e creatore di contenuti grafici con intelligenza artificiale
(Bedollo – Tn)

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