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AGIRE PER IL TRENTINO – ROBBI * ” SEGNALAZIONI CONTRO ITEA: ANCHE AD ARCO PROBLEMI NON SOLO STRUTTURALI MA ANCHE DI CONVIVENZA “

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19.00 - mercoledì 2 maggio 2018

Segnalazioni contro Itea, Robbi (Agire): «anche ad Arco problemi non solo strutturali ma anche di convivenza». “Danneggiamenti alle parti comuni (come il cancello scorrevole), i muri dei garage interrati sporcati con i piedi dai ragazzini, porte divelte, finestre forzate, antenne danneggiate, piante calpestate…”.

Questi sono solo alcuni dei problemi lamentati dai residenti dello stabile Itea, ad Arco, segnalati ad Agire per il Trentino sabato scorso, 28 aprile.

“Circa un terzo degli inquilini residenti in questo stabile – denuncia Gian Piero Robbi, attivista di Agire per il Trentino che segue le questioni sociali del Movimento – ha problemi fisici e si sta parlando di bambini autistici, invalidi e disabili con patologie gravi, dove in certi casi non viene eseguito lo sbarrieramento dell’alloggio anche con regolare domanda”.

E, quando si chiede ad Itea di intervenire, la risposta, secondo i residenti, è sempre la stessa: “Noi non abbiamo soldi, presenta la domanda e falli a carico tuo e il giorno che vai via lascia tutto all’interno dell’appartamento”.

I residenti hanno anche lamentato la poca attenzione di Itea verso il quieto vivere, soprattutto a causa dei genitori che non seguono i figli, permettendogli di giocare e urlare per ore intere sotto le finestre delle persone.

“Disabili che devono rimanere barricati in casa con le finestre chiuse – hanno raccontato i residenti all’attivista di Agire, sabato scorso durante un incontro pubblico – un inquilino con problemi cardiopatici costretto ad andare via per starsene tranquillo e un altro disabile che si deve togliere l’apparecchio acustico per non sentirli urlare”.

Ciò che lamentano gli inquilini dello stabile Itea, in questo caso, è la mancata applicazione dell’art. 5 del regolamento , ai sensi del quale bisogna “osservare […] i principi della civile educazione, le norme di pubblico decoro e le regole di corretto rapporto di vicinato e di vivibilità; rispettare la quiete dell’edificio, specialmente nelle ore notturne (dalle 22 alle 7) e del primo pomeriggio (dalle 13 alle 15), […] assumendo sempre i più opportuni accorgimenti e precauzione atti ad evitare disturbi, in particolare i rumori molesti; sorvegliare adeguatamente i minori appartenenti al proprio nucleo familiare o affidati al fine di evitare che questi ultimi provochino danni alle parti comuni dell’edificio o rumori molesti nelle ore di quiete notturna o nel primo pomeriggio”.

La speranza degli inquilini è che le loro parole possano giungere al presidente Ghirardini, non senza sottolineare delle disparità: “anche se sono disabile – ha affermato un inquilino – e pago regolarmente l’affitto e rispetto il regolamento, vengono rispettati e hanno più diritti chi non paga e non ha il buon senso, e questo mi porterà a far domanda di cambio alloggio per l’aggravamento delle mie condizioni di salute”.

 

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Gian Piero Robbi
Agire per il Trentino

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