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AGCM – ANTITRUST * ATTIVITÀ 2021: PRESIDENTE RUSTICHELLI: «  ENERGIA, NO AD ULTERIORI PROROGHE PER CONCLUDERE LIBERALIZZAZIONE MERCATO » (RELAZIONE INTEGRALE ALLEGATA)

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11.21 - lunedì 18 luglio 2022

Concorrenza, serve politica pubblica che si riconosca in una visione aperta del mercato

La concorrenza affonda le sue radici nei principi della democrazia e della libertà complessiva del sistema. Per la promozione di uno sviluppo economico e sociale lungo queste direttrici, non basta tuttavia l’azione dell’Autorità Antitrust: occorre una politica pubblica volenterosa di riconoscersi in una visione del mercato monocratica e aperta, consapevole che la concorrenza può avere iniziali costi per alcuni ma genera certamente benefici per tutti.

La concorrenza deve continuare ad essere centrale anche nell’attuale contesto economico, atteso che essa costituisce il collante sociale del sistema capitalistico: la condizione irrinunciabile per assicurare che il mercato crei ricchezza e, al contempo, generi benessere per i consumatori e contribuisca alla giustizia sociale.

È una tutela sempre importante, ma ancor più necessaria quando il potere di acquisto si riduce, per cui è indispensabile contrastare eventuali condotte collusive o sfruttamenti abusivi del potere di mercato che potrebbero amplificare ulteriormente gli effetti negativi delle dinamiche inflazionistiche.

 

 

Sostenibilità ambientale, straordinaria opportunità competitiva per le imprese a beneficio dei consumatori

L’epocale trasformazione verso una maggiore sostenibilità ambientale se, da un lato, costituisce una formidabile sfida, dall’altro rappresenta anche una straordinaria opportunità competitiva per le imprese, a beneficio dei consumatori e dell’intera collettività.

In primo luogo, infatti, la concorrenza, stimolata dalla crescente sensibilità dei consumatori verso la tutela dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici, offre un’importante spinta verso una maggiore sostenibilità ambientale delle attività economiche, favorendo una “innovazione per la sostenibilità” e risultando così “complementare” agli obiettivi della tutela dell’ambiente. In secondo luogo, è fondamentale che le scelte di acquisto dei consumatori siano libere e che ad essi vengano veicolati messaggi pubblicitari chiari, corretti e verificabili sulle caratteristiche “green” dei beni e dei servizi.

In tale quadro, sul versante antitrust l’Autorità ha continuato a prestare particolare attenzione alle filiere della gestione dei rifiuti urbani e, in particolare, dei servizi di avvio a recupero e riciclo. Inoltre ha condotto un’approfondita istruttoria nel settore delle infrastrutture per la mobilità elettrica ed autorizzato, senza condizioni, un’operazione di concentrazione tra la società Enel X e il gruppo Volkswagen.

 

Energia, no ulteriori proroghe per concludere liberalizzazione del mercato

Occorre concludere il processo di liberalizzazione dei mercati energetici entro i termini previsti, evitando ulteriori proroghe.

L’Autorità ha più volte ribadito che i vantaggi della liberalizzazione per i consumatori finali, anche in termini di prezzi più bassi e conseguenti risparmi, potranno pienamente dispiegarsi solo in un contesto di effettiva concorrenza tra gli operatori. Al contempo, solo se i consumatori si fanno parte consapevole e attiva nello scegliere le offerte più convenienti nel mercato si possono innescare reali dinamiche concorrenziali.

Nel corso del 2021 l’autorità ha concluso 13 procedimenti istruttori, svolto 14 moral suasion ed avviato altri 7 procedimenti aventi ad oggetto le modalità di presentazione non complete e trasparenti delle condizioni economiche delle offerte sul mercato libero, nonché l’applicazione di oneri impropri e di costi occulti.

 

 

Concorrenza, tra 2021 e metà 2022 irrogate sanzioni per oltre 1,4 mld

Dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2022 l’Autorità ha irrogato sanzioni in materia di tutela della concorrenza per oltre 1,4 miliardi di euro.
Nel periodo gennaio 2021-giugno 2022, in materia di concentrazioni l’Autorità ha esaminato 123 operazioni, avviando l’istruttoria in 8 casi potenzialmente problematici. L’Autorità ha poi concluso 13 istruttorie in materia di intese e 11 in materia di abusi, definendo 11 procedimenti con accertamento dell’illecito e 10 con accoglimento degli impegni.
I dati dimostrano che, quando ne ricorrono i presupposti, l’Autorità adotta misure di tipo negoziale che consentono un utilizzo più efficiente delle risorse, favoriscono la deflazione del contenzioso e soprattutto promuovono un modello di comportamento virtuoso da parte delle imprese, che migliora la loro reputazione ed il rapporto con i consumatori.

Concorrenza, benefici per oltre 5 mld grazie a interventi Antitrust nel periodo 2015-2020

Da una stima effettuata secondo la metodologia suggerita dall’Ocse emerge che gli interventi dell’AGCM in materia di concorrenza nel periodo 2015-2020 hanno generato benefici a favore delle imprese e dei consumatori superiori a 5 miliardi di euro.

 

 

Tutela del consumatore, tra 2021 e metà 2022 sanzioni per 100 mln

Nel periodo gennaio 2021-giugno 2022 in materia di tutela del consumatore sono stati conclusi 57 procedimenti con accertamento dell’infrazione e 45 con accoglimento degli impegni. Il totale delle sanzioni irrogante ammonta a 100 milioni di euro. Inoltre ci sono state 119 archiviazioni a seguito di interventi di moral suasion.

Tutela del consumatore, tra 2019 e giugno 2022 rimborsi per oltre 35 mln a più di 600mila persone

Nel 70% dei casi chiusi con impegni tra gennaio 2021 e giugno 2022 questi ultimi hanno previsto misure compensative di cui – secondo stime ampiamente prudenziali – hanno beneficiato oltre 190mila consumatori per un importo complessivamente restituito superiore a 23 milioni di euro. Nel periodo gennaio 2019-giugno 2022 l’importo totale dei rimborsi è stato pari a oltre 35 milioni di euro di cui hanno beneficiato più di 600mila consumatori.

 

 

Antitrust, guardiamo con favore a stagione di grandi mutamenti legislativi

È in corso una stagione di grandi mutamenti legislativi che vede rafforzati anche gli strumenti e i poteri di intervento dell’Autorità. In particolare la legge n. 238 del 2021, colmando una lacuna dell’ordinamento, ha attribuito finalmente all’Autorità, in materia di accertamento e sanzione delle clausole vessatorie nei contratti con i consumatori, i medesimi poteri già previsti per la repressione delle pratiche commerciali scorrette.

L’Autorità guarda con favore a questa “modernizzazione” tanto degli strumenti applicativi del diritto della concorrenza che di quelli a tutela del consumatore, poiché consentiranno all’Istituzione di adeguare l’attività istruttoria all’evoluzione del contesto economico e tecnologico.

Ritengo importante dare atto a Parlamento e Governo di aver sempre preservato il valore dell’indipendenza dell’Autorità quale tratto distintivo essenziale e autentica chiave di successo dell’Istituzione in oltre trent’anni di attività.

 

 

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Roberto Rustichelli

Presidente

 

 

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