È arrivato lo scudo contro le chiamate moleste. Almeno così pare. Abbiamo atteso 4 anni. Da ieri è in vigore il Regolamento (Dpr 26/2022, pubblicato lo scorso 29 marzo sulla Gazzetta Ufficiale) che dà attuazione alla legge 5 del 2018. Speriamo di porre la parola “fine” sia alle telefonate fatte da un operatore o con sistemi automatizzati, sia alla pubblicità cartacea che diffonde materiale pubblicitario o di vendita diretta, oppure alle ricerche di mercato o comunicazioni commerciali.
Secondo la norma (a scadenza di 120 giorni da oggi), il 27 luglio debutterà il nuovo Registro pubblico delle opposizioni (entro il 31 luglio scadono le norme che reggono l’attuale Registro) a cui si potrà iscrivere il numero di telefono fisso presente negli elenchi pubblici e gli indirizzi postali, ma anche numeri di cellulare e quelli fissi riservati. Per iscriversi bisognerà compilare il Modulo elettronico di Iscrizione disponibile on line sul sito del Registro.
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I dubbi
Speriamo. Il dubbio è d’obbligo. Vedremo il futuro cosa ci riserverà e se riusciremo ad uscire dall’incubo delle telefonate moleste. Adoc veglierà.
Il nuovo Regolamento prevede, inoltre, che, iscrivendosi al Registro, verranno azzerati tutti i consensi dati nel passato. Vi consigliamo, pertanto, di porre grande attenzione per il futuro a non apporre consensi all’utilizzo da parte di terzi dei nostri dati sensibili.
La ragione del numero elevato di telefonate moleste è che le aziende possono chiamare qualsiasi numero se hanno avuto il consenso dall’utente in qualche modo: la tessera del supermercato, il modulo di iscrizione in palestra, il modulo per attivare una sim, ecc. Se si ha il consenso, spesso nascosto tra le righe dei moduli, oppure scritto in caratteri minuscoli, tuttora, si possono chiamare anche i numeri iscritti nel Registro e quelli non presenti nell’elenco pubblico.
Potremmo revocare il consenso in qualsiasi momento comunicandolo al soggetto a cui l’abbiamo dato. Nella teoria si può fare, in pratica è complicatissimo in quanto non disponiamo di uno strumento unico, facile e immediato. A questo dovrebbe servire il nuovo Registro che, attenzione, andrà consultato regolarmente per escludere dalle chiamate i numeri lì presenti e i consensi dati successivamente.
Quindi non riceveremo più chiamate moleste?
Ci saranno eccezioni. Intanto le chiamate diventeranno illegali entro 15 giorni dall’iscrizione sul Registro. Le aziende di telemarketing quindi saranno obbligate a consultare il Registro ogni 15 giorni ed escludere così i numeri da chiamare. Lo faranno? Inoltre, se diamo un consenso alla telefonata dopo l’iscrizione nel Registro torniamo a essere contattabili. Ma possiamo iscrivere il numero ancora una volta, quante volte vogliamo, per azzerare i consensi dati.
Ci saranno agenzie di marketing che rispetteranno le leggi e non ci chiameranno, altre più avvezze ad aggirare la legge dovranno stare più attente perché diventerà più semplice dimostrare l’illecito. Poi ci saranno le agenzie completamente cieche di fronte alla norma e che hanno magari la sede all’estero che ci auguriamo siano un piccolo numero.
Il Garante della Privacy dovrà agire su pochi, almeno si spera, ed ecco perché vi invitiamo a segnalarci tutte le anomalie e il mancato rispetto del Regolamento da parte delle aziende. Per porre fine al teleselling selvaggio da parte dei call center c’è bisogno dell’attenzione e dell’aiuto di tutti.