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ADOC * REDDITI: ” IN ITALIA PIÙ BASSI DEL 24% RISPETTO LA MEDIA UE, LE SPESE ORDINARIE INCIDONO SUL 52% “

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18.00 - lunedì 30 aprile 2018

In Italia redditi più bassi del 24% della media Ue, le spese ordinarie incidono sul 52% del reddito. Quanto spende una famiglia tipo italiana rispetto alle altre famiglie europee? E quanto incidono le spese quotidiane sul reddito? Secondo un’indagine dell’Adoc le spese mensili di una famiglia italiana raggiungono la cifra media di 1.615 euro, pari al 52,6% del reddito netto disponibile.

Un impatto sul reddito più alto del 2,3% rispetto alla media della UE-15, nonostante le spese complessive siano, di media, inferiori del 19,2%, pari ad una differenza di 310 euro. Com’è possibile? A fare la differenza è la minore capacità reddituale della famiglia italiana, inferiore del 24,6% alla media europea, pari a circa 755 euro in meno, per cui ogni singola voce di spesa ha un peso maggiore sul reddito disponibile. In Italia una famiglia dispone, in media, di 3.067 euro mensili, contro i 3.822 euro della media europea.
I redditi delle famiglie italiane più bassi di oltre 750 euro rispetto alla media UE, affitto/mutuo (18,9%) e spese alimentari (18,7%) le più incidenti sul reddito.

Ogni euro speso da una famiglia italiana pesa molto di più sul reddito rispetto a quello di una famiglia tedesca o francese. La combinazione di bassi redditi e alta pressione fiscale rende complicato sostenere le spese quotidiane – dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc – Solo le famiglie greche, portoghesi e spagnole, e queste ultime ancora per poco, si trovano in condizioni peggiori di quelle italiane.

Se l’Italia vuole avere un maggiore peso in Europa deve prima sostenere i suoi cittadini, le sue famiglie. Abbassare la pressione fiscale, tagliare le spese improduttive, contrastare seriamente l’evasione fiscale, prevedere maggiori agevolazioni e detrazioni, incrementare la capacità reddituale sono tutti interventi imperativi”.

 

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alimentazione

Mediamente la famiglia italiana spende circa 516 euro mensili per la spesa alimentare, a cui vanno aggiunti circa 60 euro per la ristorazione, equivalenti a due uscite a cena fuori casa al mese, prevalentemente in pizzeria. Una spesa complessiva, a livello di costi, inferiore del 10% rispetto alla media europea, ma che impatta per il 18,7% sul reddito, contro il 14,8% della media Ue.

 

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trasporti

Nell’analisi condotta si è ipotizzato l’utilizzo sia di un mezzo privato, misurato attraverso le voci per il carburante (tre pieni al mese) e per l’assicurazione obbligatoria, sia del trasporto pubblico, misurato attraverso il costo per un abbonamento alla rete cittadina su base mensile. Se in quest’ultimo caso la spesa media della famiglia italiana (35 euro) è considerevolmente inferiore alla media europea (56 euro), con una differenza del 60%, sono le spese per il trasporto privato a pesare sui bilanci familiari. La spesa per la benzina è superiore dell’8% alla media europea.

Dal punto di vista assicurativo, rispetto alla media UE-15, il costo sostenuto è in linea (50 € contro i 52 € di media). A livello di impatto sul reddito, ad ogni modo, le spese sostenute dagli italiani il trasporto sono maggiori di circa il 2% rispetto alla media europea.

 

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casa e utenze

L’indagine ha preso in esame i costi vivi sostenuti dalle famiglie, in particolare i costi per l’affitto o rata del mutuo, le bollette (di luce, acqua, gas e rifiuti), le spese per telefonia e connessione a internet e i costi del canone TV.

Per quanto riguarda i costi sostenuti per l’affitto/mutuo, la media italiana è inferiore del 30% alla media europea. La spesa è mediamente pari a 580 euro mensili contro i 759 euro della media europea. L’incidenza sul reddito è pari al 18,9%, poco meno della media UE (19,8%). Ovviamente il peso è maggiore in caso di redditi inferiori alla media.

Per quanto riguarda le spese per il canone, va ricordato che in Spagna, Olanda e Lussemburgo la tassa non si paga. Ad ogni modo la spesa in Italia si attesta sui 7,50 euro al mese, contro i 10,90 euro di media europea.

In merito alle spese per la telefonia fissa e internet (Adsl) la famiglia italiana ha una spesa in linea con la media Ue, anzi di 4 euro più bassa. Così come per le spese per l’abbonamento alla telefonia mobile (considerando 2 schede), da noi la spesa si attesta sui 18 euro, la media europea è 31 euro.

In merito alle bollette, considerando le utenze di acqua, luce e gas, la famiglia Rossi spende in media 145 euro al mese, in linea con la media europea.

Complessivamente una famiglia italiana, per le spese di casa e le utenze, investe il 25,3% del proprio reddito, di poco inferiore al 25,7% della media Ue.

 

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tempo libero

Non di solo lavoro vivono le famiglie. Nel calcolo delle spese mensili sono state inserite le voci relativi ad una serata al cinema (2 biglietti interi e 1 ridotto) e la quota mensile di 2 abbonamento alla palestra o per un corso di sport.

In Italia si spendono complessivamente 135 euro mensili, contro i 114 euro di media europea.

N.B. Le famiglie-tipo prese in esame si compongono di 2 genitori, entrambi occupati al 100%, e 1 figlio/a in età scolare. I dati sono stati ottenuti elaborando dati Istat, Eurostat e i principali operatori dei relativi settori (energia, telecomunicazioni, ecc..).

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