Un pranzo preparato dagli stessi amici ucraini ospiti della struttura di accoglienza gestita da Ipsia del Trentino.
Si è conclusa con questo momento conviviale la visita del sindaco di Trento, Franco Ianeselli, all’Hotel Oasi, l’albergo sociale di Via Brennero che ospita al primo piano un gruppo di 15 profughi provenienti da un sobborgo di Leopoli.
Il sindaco Ianeselli ha preso visione della struttura (al secondo piano sono ospitate altre persone con problemi di integrazione) e delle attività di aiuto e solidarietà nei confronti delle popolazioni ucraine vittime dell’aggressione dell’esercito russo.
Grazie alla collaborazione con l’Associazione Rasom e alla generosità di molti trentini, Ipsia ha raccolto e inviato alla popolazione ucraina diversi materiali (indumenti, alimenti e medicinali).
All’incontro erano presenti Olha Vozna, coordinatrice di Ipsia e rappresentante della comunità ucraina in Trentino, Fabio Pipinato, Vicepresidente nazionale di Ipsia, e i volontari dell’associazione Nicola Manica e Gianni Gecele.