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A22 – AUTOSTRADA DEL BRENNERO * BILANCIO 2018: « 68,2 MLN L’UTILE D’ESERCIZIO E 35,2 MLN I DIVIDENDI, RINVIATA LA NOMINA DEL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE »

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18.10 - lunedì 29 aprile 2019

Autostrada del Brennero. L’Assemble approva il bilancio 2018. 68,2 milioni di utile d’esercizio, 35,2 milioni i dividendi. Rinviata la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

L’Assemblea Ordinaria dei Soci di Autostrada del Brennero SpA ha approvato questa mattina il bilancio 2018 così come deliberato lo scorso 29 marzo dal Consiglio di Amministrazione. L’utile di esercizio 2018 si attesta a 68,2 milioni di euro, derivante da un valore della produzione di 397,1 milioni. Continuano gli interventi di manutenzione, 39,4 milioni, come gli investimenti, 17,5 milioni, per un totale di 56,9 milioni.

Un dato tra tutti appare significativo e motivo di particolare orgoglio per la Società: il tasso di incidentalità lungo A22 nel 2018 ha registrato il minimo storico di sempre, con un valore di 16,83, migliorando ancora il 17,81 del 2017 e rimanendo notevolmente sotto la media nazionale. L’Assemblea dei Soci, all’unanimità, ha deliberato di ripartire l’utile di esercizio destinando 35,3 milioni all’erogazione di un dividendo di 23 euro per ciascuna delle 1.534.500 azioni, lo stesso valore attribuito lo scorso anno. L’utile residuo di esercizio, 32,9 milioni è stato invece destinato a riserva straordinaria. Unanimemente, l’Assemblea dei Soci ha inoltre deciso di rinviare la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

Ricavi
Il valore della produzione nel 2018 è stato di 397,1 milioni di euro. Rispetto al 2017 (385,7 milioni), ha registrato un incremento di 11,4 milioni. Tale risultato è dovuto principalmente all’aumento degli introiti da pedaggio.

Costi
I costi della produzione sostenuti nel corso del 2018 hanno raggiunto in totale un valore di 313,2 milioni, contro i 290,8 del 2017, con un aumento di 22,4 milioni. Tale incremento è dovuto alla svalutazione delle immobilizzazioni per 26,5 milioni di euro. Nello specifico dei costi di gestione, si rileva un miglioramento del 2,4%.

Manutenzioni e ammodernamenti
Confermato, nonostante le incertezze che gravano ancora sulla futura concessione, l’impegno di Autostrada del Brennero Spa sul fronte delle manutenzioni e dell’ammodernamento dell’infrastruttura. Nel 2018, sono state effettuate attività di manutenzione per 39,4 milioni e sono stati fatti investimenti di ammodernamento per 17,5 milioni.

Traffico e Sicurezza
Nel 2018 la mobilità autostradale lungo A22 ha fatto registrare un incremento dell’1,9%, con un’incidenza maggiore per i veicoli pesanti (+4%) rispetto ai leggeri (+1%). I veicoli/km registrati nel 2018 hanno superato per la prima volta i 5 miliardi, nuovo record storico per l’arteria. Il dato che s’impone positivamente è quello sul Tasso di incidentalità globale (TIG), che nonostante l’aumento del traffico segna nel 2018 un nuovo minimo storico dopo quello dello scorso anno: 16,83.

 

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DISCORSO TENUTO DAL PRESIDENTE

Luigi Olivieri

IN OCCASIONE DELL’INAUGURAZIONE

DELL’OPERA DI MAURO BALDESSARI

“PONTE PER L’EUROPA”

Buongiorno a tutti e grazie di essere qui, oggi, per questo breve ma, ritengo, significativo momento.

 

Quest’anno, come ormai tutti sapete, ricorrono i sessant’anni dalla data della costituzione di Autostrada del Brennero. Per ricordarlo e per riflettere su cosa ha rappresentato la storia di questa Società all’interno della più vasta storia dei territori attraversati dall’autostrada, ci siamo ritrovati al convegno tenutosi lo scorso 20 febbraio al Pala Rotari di Mezzocorona. Cinque giorni prima, con una cerimonia semplice ma significativa, abbiamo commemorato con una targa ricordo, gli operai deceduti durante la realizzazione dell’opera. Abbiamo voluto rendere omaggio al loro sacrificio e sottolineare la riconoscenza che noi tutti dobbiamo loro. Oggi, in occasione dell’assemblea dei Soci, abbiamo previsto una breve cerimonia nella quale verrà consegnata alla Società l’opera del maestro Mauro Baldessari, posta qui all’interno di quest’area appena pedonalizzata per meglio valorizzarne il ruolo di cerniera tra i diversi spazi che costituiscono la sede.

Baldessari, artista roveretano di nascita e milanese d’adozione, ricevette ancora a metà anni ’80 il compito di ideare quello che diventerà il simbolo di Autostrada del Brennero, dal 1986 utilizzato anche per la medaglia che viene consegnata ai dipendenti una volta superato il traguardo dei vent’anni di servizio. Un simbolo diventato ben presto emblema dell’attaccamento alla Società. Riallacciati i contatti con l’artista, abbiamo pensato che una sua rivisitazione della medaglia in chiave scultorea avrebbe potuto rappresentare un adeguato benvenuto per chi accede alla sede di Autostrada del Brennero.

La collocazione architettonica che ritengo particolarmente azzeccata di quest’opera – qui posata, ai piedi dell’architettura postmodernista di Sergio Giovanazzi, grazie alla felice intuizione del nostro Direttore tecnico generale, l’ing. Carlo Costa – non si configura solo come l’evocazione di una porta d’accesso, ma stabilisce anche un dialogo a distanza con un’altra grande opera che abbellisce i nostri spazi da decenni: mi riferisco al San Cristoforo di Othmar Winkler che decora la fontana collocata qui nel vicino giardino, in ricordo del patrono dei viaggiatori e degli automobilisti. Due maestri della scultura, due temi assai diversi, due stili originali che comunque riescono a dialogare tra loro in perfetta armonia.

I contenuti che l’opera di Baldessari rappresenta ben esprimono i valori fondanti di Autostrada del Brennero. Sul fronte, vedete stilizzato il viadotto che attraversa la città di Bolzano con le sue caratteristiche pile – trasformato in una figura astratta che sembra uscire dalla cornice –, la chiesetta di San Martino in Campiglio e, sul retro, la stilizzazione degli stemmi dei Comuni capoluogo delle sei Province che parteciparono alla costituzione della compagine sociale.

Le pile quadrilobate, piantate nel terreno, rappresentano il radicamento territoriale di questa Società. Non è un aspetto secondario. Autostrada del Brennero non è una Società indifferente ai territori che la ospitano e lo dimostra, di anno in anno, mettendosi al loro servizio. Lo fa realizzando direttamente, o contribuendo a realizzare, importanti opere di viabilità ordinaria. Lo fa impegnandosi concretamente sul fronte dell’abbattimento dell’inquinamento, acutisco ed atmosferico. Lo fa finanziando interventi di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico e artistico delle Comunità locali. La chiesetta di San Martino in Campiglio è emblematica, in questo senso, perché rappresenta l’attenzione per i beni comuni che ha contraddistinto le scelte della Società già durante la realizzazione dell’autostrada. Insomma, per i territori non è indifferente avere, come gestore di A22, Autostrada del Brennero, o un’altra Società. Non lo è perché Autostrada del Brennero è una società controllata dagli Enti pubblici locali.

Veniamo così alla terza simbologia dell’opera: gli stemmi dei Comuni capoluogo di Provincia che parteciparono alla fondazione di Autostrada del Brennero. Non ci stancheremo mai di dirlo: se da cinquant’anni l’Italia è collegata all’Europa lo si deve all’intuizione e alla tenacia degli Enti locali che vollero questa autostrada e fondarono, con questo fine, la Società.

Per questo motivo, abbiamo pensato che il simbolo della nostra Società rappresentato in quest’opera di Mauro Baldessari non potesse chiamarsi diversamente da “Ponte per l’Europa”.

Come un ponte, Autostrada del Brennero è e deve rimanere saldamente ancorata al territorio, ma lo deve fare per continuare a unire l’Italia all’Europa.

La storia degli uomini è fatta di gesta concrete – come la costruzione di una strada – ma è fatta anche di simboli. Ecco, il simbolo rappresentato nell’opera che inauguriamo oggi è e vuole essere l’emblema dell’identità che attorno ad Autostrada del Brennero è cresciuta nei suoi sessant’anni di storia. Dentro questo “Ponte per l’Europa” ci piace pensare si possano riconoscere tutti: amministratori, dipendenti, collaboratori e visitatori. Chi entrerà nella nostra sede – una volta soltanto o tutti i giorni – porterà nella memoria le forme di quest’opera. Forme che diventeranno ricordo, memoria, identità. Perché Autostrada del Brennero siamo tutti noi che ci riconosciamo in un futuro dinamico, sostenibile, inclusivo. E questa splendida scultura sarà sempre lì a ricordarcelo. A noi e a chi avrà la fortuna e la responsabilità di venire dopo di noi.

Grazie per la vostra attenzione

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