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PROVINCIA AUTONOMA TRENTO * INCLUSIONE: SEGNANA, « IL NOSTRO OBIETTIVO È FAVORIRE LA CREAZIONE DI COMUNITÀ ACCOGLIENTI, AMICHE DELLE PERSONE CON DEMENZA »

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14.14 - sabato 28 maggio 2022

L’assessore Segnana al convegno di oggi a Vezzano: “Servizi, inclusione, autonomia: massimo impegno della Provincia, in rete con tutti i soggetti coinvolti”
Comunità accoglienti e amiche delle persone con demenza.

“Il nostro obiettivo è favorire la creazione di comunità accoglienti, amiche delle persone con demenza, per un ambiente sociale inclusivo e accessibile, che consenta a queste persone di partecipare alla vita sociale e mantenere per il maggior tempo possibile la loro autonomia. Abbiamo inserito questo obiettivo nel Piano provinciale demenze di questa legislatura, approvato nell’agosto del 2020, e come Provincia ci impegniamo a sostenere questo percorso puntando sulle amministrazioni locali in un lavoro di rete con le realtà del territorio”.

Così l’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, è intervenuta oggi pomeriggio al Teatro del Comune di Vallelaghi a Vezzano al convegno “Le Comunità amiche delle persone con Demenza: una nuova sfida per le amministrazioni locali”. L’evento è stato organizzato dall’Assessorato e dal tavolo provinciale di monitoraggio del Piano demenze, in collaborazione con il Cal – Consiglio delle Autonomie Locali. Al tavolo, ha ricordato l’assessore, partecipano funzionari delle politiche sanitarie e sociali della Provincia, referenti dei servizi sociali delle Comunità di Valle, dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, dei medici di medicina generale, delle Associazioni Alzheimer e degli enti gestori che erogano prestazioni e servizi per anziani, UPIPA e Consolida.

“A questo ambito – ha aggiunto Segnana dopo aver ringraziato gli organizzatori – la Provincia dedica la massima attenzione attraverso la promozione della qualità della vita delle persone con demenza e dei loro familiari, migliorando costantemente l’appropriatezza e l’efficacia dei servizi dedicati anche grazie alla collaborazione delle Comunità di Valle che fanno rete con le realtà del territorio.

Una formazione integrata fra le diverse professionalità sociali e sanitarie è fondamentale per costruire una solida base, che permetta di ampliare la capacità del sistema di affrontare la complessità dei bisogni dei cittadini, soprattutto nelle fasce più deboli. Il convegno di oggi rappresenta una ulteriore occasione di dialogo, ma anche un momento di restituzione per fare il punto sul percorso fatto sinora. Un cammino che ha visto, fra gli altri interventi, l’avvio di una fase pilota in due RSA per migliorare l’assistenza delle persone con demenza in presenza di un importante disturbo del comportamento.”

L’evento di Vezzano rappresenta il primo convegno in Italia sulle comunità amiche, ha sottolineato poi Nicola Vanacore, responsabile dell’Osservatorio demenze dell’Istituto superiore di sanità. “Un esempio – ha affermato – che auspico venga seguito nel resto del Paese.” Si è trattato di un momento di confronto fra dimensione locale e nazionale, dando voce alle persone con demenza. Moderatore il presidente dell’Associazione italiana di psicogeriatria Marco Trabucchi: “Siete molto avanti – ha detto – sia sul piano della tecnologia che delle relazioni; una grande ricchezza per un territorio dove viene dato realmente significato alla parola ‘comunità’.”

Attenzione, monitoraggio, confronto, collaborazione e inclusione sono le parole chiave che hanno caratterizzato i diversi interventi, fra i quali il saluto del sindaco del Comune di Vallelaghi Lorenzo Miori e del vicepresidente del Cal Michele Cereghini.
Sono intervenuti anche, fra gli altri, Micaela Gilli, direttrice dell’Ufficio politiche a favore delle persone non autosufficienti della Provincia e coordinatrice del tavolo di monitoraggio del Piano provinciale demenza, Alessandra Lombardi, medico geriatra responsabile del Centro per i disturbi cognitivi e le demenze di Trento dell’APSS, Giancarlo Ruscitti, dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali, oltre a rappresentanti delle associazioni Alzheimer, di enti locali, servizi sociali, APSP e mondo accademico.

Al Teatro di Vezzano, dove erano presenti molti amministratori locali, sono state predisposte delle mostre sul tema oggetto del convegno visitabili per tutto il fine settimana. Esposizioni che, come ha sottolineato la dottoressa Gilli, esprimono l’impegno messo sinora in Trentino nel campo della demenza.
Al pomeriggio di lavori, con la segreteria organizzativa della Fondazione Demarchi, è seguita l’inaugurazione, al parco Bassetti di Lasino, nel comune di Madruzzo, del percorso di stimolazione multisensoriale e cognitiva intitolato “Allena la tua mente”, allestito in collaborazione con il Comune, la comunità e l’APSP Valle dei laghi.

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