Vigili del fuoco del Distretto di Trento, in un anno oltre 4.000 interventi. 1.239 vigili del fuoco volontari (924 dei quali effettivi e 152 allievi) per 41 Corpi. Ecco il Distretto di Trento, che nel fine settimana sta vivendo il proprio momento celebrativo a Fornace, dove i pompieri sono presenti da 130 anni.
“Un percorso iniziato quando il Trentino apparteneva all’Impero Austro-Ungarico – ha osservato il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, intervenuto per la consegna delle benemerenze in piazza Castello -. La vostra storia testimonia la profonda radice di volontariato e solidarietà che sono parte integrante del Dna della comunità trentina.
Questo spirito di servizio e di autonomia è un patrimonio inestimabile che arricchisce la nostra identità civica. La consegna delle benemerenze è un riconoscimento del vostro lavoro instancabile e della vostra preparazione che mettete al servizio anche al di fuori dei confini provinciali. Insieme, continuiamo a costruire un futuro in cui la protezione civile sia un pilastro fondamentale della nostra società”.
La “famiglia” dei vigili del fuoco trentini era rappresentata – tra gli altri – dal presidente della Federazione Luigi Maturi, affiancato dal vicepresidente Daniele Postal, dall’ispettore distrettuale Gianluca Schmid e dal comandante del Corpo di Fornace Daniele Lorenzi. In totale, nel 2023 i vigili del fuoco volontari hanno messo a disposizione della comunità circa 94.470 ore uomo.
“Credo molto nell’importanza di ringraziare il personale che da anni si dedica al volontariato pompieristico – sono state le parole dell’ispettore Schmid -. Un ringraziamento che va a loro ma che viene esteso a tutte le famiglie che sono alle spalle di ogni vigile”.
Un grazie motivato da ben 4.062 interventi svolti nel corso del 2023, tra soccorsi a persona (352), incidenti stradali (732), incendi (320), soccorso animali (179), allagamenti e smottamenti (369), prevenzione e manifestazioni (1.019).
(a.bg)