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PAT * OSPEDALE ALTO GARDA E LEDRO: FUGATTI E TONINA, «AL VIA GLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE GRAZIE AI FONDI PNC, 10 DIECI MILIONI DI INVESTIMENTO»

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18.10 - giovedì 24 aprile 2025

Sono in fase di avvio una serie di importanti interventi strutturali presso l’ospedale di Arco, grazie a risorse del Piano Nazionale Complementare (PNC) che finanzia in maniera aggiuntiva il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’iniziativa nasce dalla necessità di rimodulare gli interventi originariamente previsti sull’ospedale di Rovereto: gli approfondimenti tecnici condotti nel mese di marzo hanno infatti evidenziato che, per motivi tecnici, economici e organizzativi, non sarebbe stato possibile realizzare le opere sui corpi F e G dell’ospedale di Rovereto senza compromettere in maniera importante le attività sanitarie in corso e rispettando i tempi previsti dai finanziamenti.

A seguito di un confronto con la direzione medica di presidio, la direzione del servizio ospedaliero provinciale e la Provincia autonoma di Trento, si è quindi deciso di sostituire questi interventi con una nuova progettualità riguardante i padiglioni A e B dell’ospedale dell’Alto Garda e Ledro, attualmente privi di attività sanitaria. Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e l’assessore alla salute e politiche sociali, Mario Tonina, hanno parlato di un investimento strategico per la sanità dell’Alto Garda e Ledro del valore complessivo di oltre 9,7 milioni di euro che conferma l’impegno a valorizzare la rete ospedaliera, garantendo sicurezza sismica, qualità degli spazi e continuità dei servizi sanitari per i cittadini del territorio e per i tanti turisti e ospiti della zona. Una valorizzazione importante per l’intero presidio ospedaliero dell’Alto Garda e Ledro che consentirà di garantire strutture più moderne, sicure e funzionali, nel rispetto dei tempi imposti dal finanziamento PNRR.

Oggi alla presentazione, accanto al presidente e all’assessore, vi erano i sindaci della zona, il presidente della Comunità di Valle e il direttore generale dell’Apss Antonio Ferro. Questa la sintesi degli interventi previsti: Demolizione del padiglione A Importo: 1.400.000 euro L’edificio esistente, oggi inutilizzato, verrà demolito per far spazio alla realizzazione di una nuova struttura. L’avvio della progettazione è previsto a fine maggio, il progetto definitivo a settembre con la gara in autunno; l’inizio lavori entro dicembre 2025, la conclusione ad aprile 2026 e il collaudo nel corso dell’estate del prossimo anno.

Ricostruzione del padiglione A per servizi generali ospedalieri Importo: 4.000.000 euro L’intervento prevede la ricostruzione di un edificio di circa 1.400 mq a un unico livello. Il nuovo padiglione A ospiterà funzioni ausiliarie che consentiranno di liberare spazi “nobili” all’interno dell’attuale struttura ospedaliera, da destinare a servizi sanitari. L’avvio della progettazione è previsto nel mese di maggio, il progetto definitivo ad ottobre con la gara a novembre; l’inizio lavori a marzo 2026, la conclusione a settembre 2026 e il collaudo entro la fine del 2026.

L’intervento, che verrà realizzato in due fasi, demolizione e parziale ricostruzione, al fine di ottimizzare i tempi, rappresenta il primo passo di una strategia più ampia, volta a razionalizzare e riorganizzare le funzioni territoriali attualmente distribuite su più edifici, favorendo un’ottimizzazione complessiva degli aspetti organizzativi e funzionali. Miglioramento sismico del padiglione B Importo: 4.336.342 euro Il padiglione B sarà oggetto di un importante intervento strutturale per il miglioramento sismico, propedeutico a future fasi di ristrutturazione funzionale dell’edificio.

I servizi da collocare nel corpo B sono molteplici e spaziano dalle funzioni di foresteria alla ricollocazione di servizi di carattere territoriale; una volta conclusa la fase di miglioramento sismico si aprirà un momento di confronto per definire le priorità da ospitare nel nuovo corpo, con l’obiettivo di razionalizzare e ottimizzare l’offerta sanitaria sull’area dell’Alto Garda e Ledro. L’avvio della progettazione è previsto sempre nel mese di maggio, il progetto definitivo a settembre con gara in autunno; l’inizio lavori entro dicembre 2025, la conclusione a settembre 2026 e il collaudo alla fine del 2026.

Attività già avviate L’Azienda provinciale per i servizi sanitari ha già dato avvio a numerose attività preparatorie fra cui l’identificazione del progettista (Manens S.p.A. di Padova) tramite accordo quadro esistente, la redazione e la validazione del Piano delle indagini strutturali per il padiglione B, nonché le prime verifiche con una ditta specializzata per il recupero di un dipinto presente nel padiglione B.

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