L’assessore Bisesti all’intitolazione dell’auditorium dell’Istituto don Milani a Daniela Preschern. Ieri a Rovereto la cerimonia. “Daniela è la testimonianza di come le persone, anche nel mondo della scuola, siano la risorsa più preziosa che abbiamo. Il suo esempio, la sua passione e la sua perseveranza devono rappresentare una eredità da custodire, la sua vita un messaggio positivo per tutti, soprattutto per i giovani” le parole dell’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti.
Ad un anno dalla scomparsa, l’Istituto don Milani di Rovereto ha voluto dedicare il suo Auditorium a Daniela Preschern, giovane donna che aveva saputo reinventare la propria vita segnata dalla disabilità in un viaggio fatto di passione ed imprese sportive capaci di ispirare tantissime persone, anche fuori dal Trentino. Per quindici anni Daniela è stata collaboratrice scolastica presso il don Milani, ma accanto a ciò aveva coltivato la passione per la mountain bike, tanto da fondare Dany oltre project, progetto con il quale sfidava i sentieri di montagna in handbike e sognava di aprire circuiti per questo tipo di veicoli.
“Daniela è stata una fonte di ispirazione per tantissime persone e per i moltissimi studenti che in quindici anni di servizio presso il don Milani ha incontrato ogni giorno – le parole dell’assessore Mirko Bisesti -. Un modello positivo, un motore di cambiamento che ha dimostrato a tutti noi concretamente, e ai giovani soprattutto, che si può sognare e seguire le proprie passioni anche quando tutto intorno sembra difficile. È stata un esempio di perseveranza, passione e voglia di vivere. Quando le persone impegnate nella scuola, a prescindere dal ruolo che ricoprono, sono capaci di lasciare un ricordo positivo nel cuore degli altri come ha fatto Daniela, credo sia il risultato più bello che si possa ottenere”.
Ha voluto essere partecipe all’iniziativa anche l’assessorato provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, con il dirigente dell’Unità di missione semplice per la disabilità ed integrazione socio-sanitaria Roberto Pallanch che, ricordando i principi della Convezione Onu sui diritti delle persone con disabilità, ha invitato a porre maggiore attenzione alla creazione di un contesto e di un ambiente che siano davvero inclusivi e capaci di garantire a tutti il pieno godimento dei propri diritti.