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FBK * “FAIR”: « AL VIA IL CENTRO SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE, GESTIRÀ 114 MILIONI DI EURO DEL PNRR »

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18.20 - venerdì 10 marzo 2023

Nasce la fondazione “Fair”: gestirà 114 milioni di euro del Pnrr sull’intelligenza artificiale. FBK è leader dello spoke dedicato all’IA integrativa. Si è tenuta presso l’Area della Ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa, che coordina il progetto, l’evento di lancio del partenariato esteso sull’Intelligenza artificiale “Future Ai Research” (Fair), finanziato con 114,5 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il partenariato esteso “Fair”, coordinato dal Cnr, coinvolge 350 ricercatori provenienti da 25 partner pubblici e privati.

Nell’ambito della Fondazione Fair, FBK è leader dello Spoke Integrative AI, che propone un approccio interdisciplinare globale all’Intelligenza Artificiale integrativa. Il finanziamento per lo spoke gestito da FBK è pari a 10 milioni di euro su tre anni. Allo Spoke Integrative AI partecipano solamente due partner scientifici, FBK che lo coordina e l’Università di Trento.

La ricerca attuale nell’IA affronta con successo compiti specifici di un ambito piuttosto ristretto oppure problemi complessi che possono essere scomposti in sotto-problemi indipendenti più semplici. Per superare la barriera della complessità, è necessario un cambiamento sostanziale nella ricerca, che vada oltre l’attuale approccio basato su aree di IA verticali e separate e adotti un approccio integrato, che può essere definito Integrative-AI. E’ questo l’approccio previsto dal partenariato Fair: interdisciplinare, globale, orientato a teorie e tecniche che integrano diversi metodi scientifici, tecnologie, discipline e competenze.

“Intelligenza integrativa significa proporre una nuova teoria olistica, che comprenda tante diverse discipline e competenze – ha commentato Paolo Traverso, Direttore della Strategia di Marketing e Sviluppo Business di FBK e coordinatore scientifico dello spoke di Fair guidato da FBK – È il motivo per cui FBK è leader proprio nello spoke dedicato, perché può contare al suo interno di competenze molto diversificate. In Fondazione abbiamo eccellenze in diverse aree, come le tecniche di apprendimento dai dati e del ragionamento basato sui modelli, oltre a competenze nelle scienze umanistiche e sociali. Tutte lavorano in una forte sinergia per creare modelli appunto integrati per una nuova intelligenza artificiale che ancora non esiste”.
Il partenariato Fair parte dall’attuale Intelligenza artificiale, dai suoi diversi aspetti teorici, modellistici e ingegneristici, ma è rivolto verso il futuro, con l’ambizione di contribuire a far fronte alle domande di ricerca, alle metodologie, ai modelli, alle tecnologie, senza tralasciare le regole etiche e legali, e i temi di sostenibilità in senso ampio, non solo ambientale.

Il partenariato esteso Fair, coordinato dal Cnr, coinvolge 350 ricercatori provenienti dai 25 partner dell’iniziativa. A questo primo nucleo di scienziati si aggiungeranno altri 150 ricercatori a tempo determinato e 100 dottorandi che verranno assunti per lavorare sul progetto, distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Il partenariato costituisce una rete di ricerca diffusa sul territorio da Nord a Sud e comprende 4 enti di ricerca (oltre a Cnr, Fondazione Bruno Kessler, Infn, e Iit), 14 università (Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Sapienza, Scuola Normale Superiore, SISSA, Università Bocconi, Università Campus Biomedico di Roma, Università della Calabria, Università di Bari, Università di Bologna, Università di Catania, Università di Napoli “Federico II”, Università di Pisa, Università di Trento) e 7 aziende (Bracco, Deloitte, Expert.ai, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Lutech, STMicroelectronics).

Come previsto dal bando, il partenariato si basa sul modello “Hub & Spoke” dove l’hub è l’entità legale incaricata di coordinare e gestire l’intero partenariato, mentre gli spoke sono i soggetti (università o enti di ricerca) che coordinano le attività di ricerca.
L’Hub di Fair è una fondazione di partecipazione con sede a Pisa presso l’Area della Ricerca del Cnr, mentre i dieci spoke del partenariato sono distribuiti geograficamente nelle diverse regioni italiane: cinque al nord (Torino, Milano, Trento, Genova e Bologna), due al centro (Pisa e Roma) e tre al sud (Bari, Cosenza e Napoli). Ciascuno spoke è caratterizzato da una specifica area tematica, con l’obiettivo di affrontare le sfide della ricerca per realizzare un’intelligenza artificiale incentrata sull’uomo, sostenibile, sicura, inclusiva e affidabile.

Per quanto riguarda le aziende, alle prime sette coinvolte nel partenariato se ne aggiungeranno presto altre. L’obiettivo è creare attorno a Fair un ecosistema di aziende ed enti della PA interessati ad utilizzare i risultati scientifici prodotti dalla attività della fondazione. Sono già oltre 100 le aziende che hanno espresso il loro interesse ad aderire all’ecosistema Fair (tra cui 20 startup), mentre a livello della PA hanno manifestato, tra gli altri, l’interesse a partecipare: Regione Toscana, Regione Puglia, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Consob, Ministero Beni Culturali, Sogei e Istituto superiore di sanità. A metà progetto, cioè dopo 18 mesi, si stima che saranno coinvolte circa 300 aziende, per arrivare a fine progetto (tre anni) a oltre 600.

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